Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare alla Camera, in una intervista a Repubblica parla di riforme: “Se Forza Italia accetta di tornare a collaborare sulle riforme non può che essere positivo. A una condizione, però: indietro non si torna, non si può azzerare tutto, ripartendo dal via come al gioco dell’oca". Per Lupi "rinunciare alle riforme non si può. La riforma costituzionale aveva preso forma anche col contributo di Forza Italia. Adesso delle modifiche sono ammissibili, cancellare tutto no, sarebbe una sconfitta", "bisogna superare il bicameralismo ma il Senato, pur non dando la fiducia al governo, deve mantenere un suo ruolo vitale".
L’esponente Ap fa il punto sulla ricostruzione del centrodestra: "I prossimi mesi saranno determinanti. Le riforme daranno la misura del senso di responsabilità di Forza Italia, rispetto agli estremismi di Salvini e Grillo. Spero a dire il vero che le imminenti amministrative non condizionino anche l’azione di governo, frenando la spinta riformista. Se Renzi decidesse di cedere alla sinistra, non lo accetteremmo. Alcuni segnali, come le parole di Orfini sulla cancellazione della nostra legge sulla casa per tornare a forme di esproprio proletario, vanno proprio nella direzione sbagliata".
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