Tredici senatori del Partito democratico si sono autosospesi per protesta nei confronti della sostituzione in commissione Affari costituzionali di Corradino Mineo, decisa ieri sera dall’ufficio di presidenza del gruppo a Palazzo Madama. Lo annuncia il senatore democratico Paolo Corsini, prendendo la parola nell’Aula di Palazzo Madama.
“La rimozione dei senatori Chiti e Mineo in commissione Affari costituzionali rappresenta di fatto un’epurazione delle idee non ortodosse dal processo di formazione della più importanti delle leggi, la legge costituzionale, e rappresenta una violazione dell’articolo 67 della nostra Carta costituzionale”, spiega Corsini, che prosegue: “Chiediamo il necessario e urgente chiarimento alla presidenza del gruppo parlamentare prima dell’assemblea di martedì 17 giugno".
Fra i 13 senatori che si sono autosospesi ci sono anche due eletti all’estero, Claudio Micheloni (Europa) e Renato Turano (Nord e Centro America).
Oltre a Corsini, Micheloni e Turano, i senatori che hanno firmato la dichiarazione letta in Aula e che si sono autosospesi sono: Felice Casson, Vannino Chiti, Erica D’Adda, Nerina Dirindin, Maria Grazia Gatti, Sergio Lo Giudice, Corradino Mineo, Massimo Mucchetti, Lucrezia Ricchiuti, Walter Tocci.
Al termine della lettura Corsini ha precisato che i firmatari sono tredici, "per il momento". Apprezzamenti sono arrivati dal Movimento 5 stelle e da Sel.
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