"A noi non interessano i tavoli, ma riforme buone e utili per il Paese. Dal Patto del NaZareno siamo usciti perché Renzi aveva cambiato metodo a suo piacimento, alla condivisione aveva sostituito l’imposizione", "noi siamo disposti solo se è possibile condurre un processo riformatore che sia davvero utile al Paese". Così la portavoce di Forza Italia alla Camera Mara Carfagna in una intervista a Repubblica nella quale pone "due condizioni, per noi imprescindibili: elettività del Senato e ritorno al premio alla coalizione nell’Italicum".
E aggiunge: "Sul taglio delle tasse, è chiaro che non ci tireremmo indietro se venisse fatto sul serio, ma troppe cose non tornano nella campagna renziana di annunci e promesse. La verità è che il premier non è più credibile".
Sostituirsi alla sinistra Pd è una possibile occasione per rientrare in maggioranza? "Assistiamo a un congresso permanente del Pd che è inaccettabile per gli italiani. Va avanti dai tempi di Bersani, questa lotta intestina feroce che scarica i suoi effetti sul Paese. Quanto a noi, è vero che siamo in una fase post ideologica della politica, ma a tutto c’è un limite. Renzi resta espressione della sinistra. E noi siamo collocati senza remore nel centrodestra. Solo in una fase di grande emergenza nazionale, economica o istituzionale, il nostro senso di responsabilità potrebbe portarci ad accettare un’eventuale proposta di quel genere. È già accaduto nel2013 ma oggi non vedo le condizioni per una soluzione di quel tipo".
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