"Per Renzi è una situazione lose-lose. Comunque andrà a finire lo scontro sulle riforme, lui perde": lo afferma il presidente dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta in una intervista al Quotidiano Nazionale. E aggiunge: "Senza ipocrisia, noi vogliamo far fuori il premier. Questa è la linea di Forza Italia, che vede in lui una iattura per il Paese. Penso che la parte più consapevole del Pd abbia questa visione".
Brunetta sostiene che questa per la minoranza Pd "è l’ultima chance", "l’ultimo treno per Yuma". Tuttavia lascia aperto uno spiraglio: "Saremmo ben felici se il premier dicesse che ‘mi sono sbagliato, i senatori vanno eletti’, se aggiungesse che ci vuole il premio alla coalizione nell’Italicum e non alla lista, se insomma venisse sulle nostre posizioni" ma "è chiaro che il Renzi 2 sarebbe un Renzi morto", "anche se facesse la faccia feroce, costringendo il presidente Grasso a mille acrobazie, non ne uscirebbe vincitore perché avrebbe di fronte un Parlamento devastato e un Paese con l’amaro in bocca. Ha fatto il deserto e l’ha chiamato riforme, parafrasando Tacito. Si è spinto troppo oltre con la sua arroganza. In Europa l’hanno sgamato, ora anche in Italia tutti hanno scoperto che il re è nudo".
"Renzi non ha i numeri perché ha 176 senatori contro a Palazzo Madama, Mattarella dovrebbe convocarlo al Quirinale come fece Napolitano con Berlusconi nel novembre 20 11", "visto che mancano due anni e mezzo alla fine della legislatura si può tranquillamente fare una Grosse Koalition che risponda alle esigenze di massima coesione rispetto al difficile momento politico economico".
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