Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme, in una intervista a Repubblica, a proposito del nuovo Senato, spiega: “Avrà meno poteri. Penso che si riunirà una volta a settimana come in Germania e quindi lavorerà meno di oggi. Manterrà però un ruolo importante di proposta legislativa e in alcune (poche) leggi, come quelle costituzionali, avrà pieni poteri. Il punto vero è che avrà un ruolo di cerniera fra le regioni e lo Stato: per questo era importante che ci fossero i consiglieri regionali e i sindaci”.
Sui procedimenti legislativi, giudicati complicati dallo stesso Violante, dice: "Questa è una delle parti più innovative della riforma. Certo, superare il bicameralismo perfetto è complesso e, come tutte le cose nuove, può destare perplessità. Anche se servono più parole per descriverlo, approvare le leggi sarà più semplice: con tempi certi e la Camera avrà comunque l’ultima parola”. Inoltre il ministro sottolinea che "le funzioni di garanzia sono assicurate nella riforma. Si potrà eleggere il presidente della Repubblica con i 3/5 dei votanti. E sull’elezione del capo dello Stato nessun parlamentare resta a casa, quindi la maggioranza è già molto ampia. Oltretutto è previsto il voto segreto. Ma dobbiamo anche evitare la trappola di un meccanismo che ti rende impossibile eleggerlo, come è accaduto in Grecia”.
Dell’emendamento presentato da alcuni senatori renziani per abolire Senato inoltre il ministro dice: "Se vale il principio della doppia conforme questo emendamento non potrà essere accolto. Dunque comprendo le finalità ma non credo che sarà discusso”.
Ha vinto il metodo Mattarella nella trattativa con la minoranza Pd? "Onestamente non vedo una novità – afferma il ministro delle Riforme -. Credo piuttosto che abbia vinto il metodo del buon senso. Ci siamo sempre confrontati dentro il Pd su qualunque cosa, quella di lunedì era la 25esima direzione. Io stessa non so più a quante riunioni dei gruppi ho partecipato. Adesso che l’intesa è raggiunta la nostra ambizione è quella di allargare il consenso oltre il perimetro della maggioranza di governo". "Queste riforme – aggiunge Boschi – hanno l’obiettivo non solo di rendere più semplice il nostro Paese ma di rilanciarlo dal punto di vista economico. Non sono solo i soldi che si risparmiano, ma gli investimenti che riuscirà ad attrarre un paese che finalmente si muove. Lei crede che sia io la principale sostenitrice di questa riforma? Si sbaglia. E’ il ministro Padoan. Secondo lei che vuol dire?".
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