Angelino Alfano, a margine della presentazione del libro di Giorgia Meloni ‘Noi crediamo’, parla di legge elettorale, e spiega che gli incontri promossi dal Popolo della Libertà con gli altri partiti "procedono bene". Il segretario del PdL si dice convinto che queste riunioni "porteranno a modificare questa legge elettorale per dire stop a un Parlamento di nominati". Naturalmente, sottolinea, "ferma restando la possibilita’ di scegliere il premier".
Umberto Bossi nelle sue ultime dichiarazioni pubbliche aveva subordinato l’alleanza tra Pdl e Carroccio alle Amministrative al tipo di riforma della legge elettorale. Alfano replica quindi al leader dei lumbard: "Non vogliamo fare una legge elettorale contro la Lega e speriamo che vogliano contribuire alla stesura di una buona legge". E comunque la Lega, pur essendo "un partito radicato al Nord", spiega l’ex guardasigilli, "gode di grande consenso che gli permette di superare qualsiasi soglia di sbarramento".
Angelino Alfano ci ha tenuto in ogni caso a sottolineare che quella che riguarda la legge elettorale non è l’unica riforma di cui si sta discutendo negli incontri fra i partiti: argomenti sul tavolo, di identica e forse persino maggiore priorità, sono anche la "riduzione del numero dei parlamentari" e la "riforma dei regolamenti parlamentari", tutte e due riforme che "dovranno essere portate avanti".
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