Incontro alla Camera dei Deputati fra PdL, Pd e Terzo Polo. Sul tavolo, a cui si sono seduti Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini, la riforma elettorale, ma non solo.
Come si legge in una nota di Futuro e Libertà, diffusa dopo l’incontro, si è convenuto sulla necessita di incardinare parallelamente la riforma della Costituzione e la legge elettorale.
Dunque, in dettaglio, l’accordo sulla revisione della Costituzione prevede la riduzione del numero dei parlamentari, la revisione dell’età per l’elettorato attivo e passivo, il rafforzamento dell’esecutivo e dei poteri del premier in Parlamento, l’avvio del superamento del bicameralismo perfetto.
Per ciò che attiene la revisione della legge elettorale, l’intesa prevede la restituzione ai cittadini del potere di scelta dei parlamentari, un sistema non più fondato sull’obbligo di coalizione,l’indicazione del candidato premier, una soglia di sbarramento e il diritto di tribuna.
Sulle voci di possibili elezioni a ottobre, prima del vertice, è intervenuto Bersani che ha smentito così: "Io non capisco da dove escano queste stupidaggini. Certamente non da noi".
A opporsi all’ipotesi di elezioni anticipate in autunno anche l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini: "Ciò vorrebbe dire abbandonare riforme necessarie e urgenti per l’Italia, dal lavoro alla legge elettorale, alla riduzione dei parlamentari, al Senato federale. Prevalga la responsabilità – dice Frattini – sosteniamo Monti ed intanto la politica concordi sul superamento del porcellum e su un pacchetto costituzionale condiviso".
Il vicepresidente del Senato Vannino Chiti, nel frattempo, ha chiarito così la posizione del Pd: "Sulle riforme è il momento di superare la fase di stallo dell’ultimo periodo. Il rinnovamento delle nostre istituzioni e l’approvazione di una nuova legge elettorale sono passaggi indispensabili da compiere nei prossimi mesi per il rilancio del nostro paese. Il Pdl dimostri senso di responsabilità e eviti di far venire meno ogni speranza di accordo con una propaganda priva di senso: sostenere che il Pd vuole andare a votare con il ‘porcellum’ è una autentica assurdità’".
Sulla riforma della legge elettorale è intervenuto anche il vicesegretario del Pd Enrico Letta che ha parlato di "occasione da non perdere" visto che "non si può pensare di andare a votare di nuovo con il porcellum" mentre per Carmelo Briguglio, vicepresidente vicario dei deputati di Fli "non si possono truffare i cittadini" quindi "la riforma elettorale è un impegno con gli elettori e va fatta a tutti i costi”.
Tornando sul vertice che si è tenuto a Montecitorio, Bersani ha spiegato che si è trattato di “un incontro utile. Abbiamo fissato paletti su percorso e alcuni contenuti". "Sono stati fatti passi avanti. Un passo buono, mi sembra. E ci rivedremo presto. Credo -dice il segretario del Pd – la prossima settimana". Bersani ribadisce che per il Pd la riforma della legge elettorale e’ una priorità: "Noi insistiamo molto per un serio intervento sulla legge elettorale. E’ una priorità assoluta. Ssiamo pronti anche ad affrontare i temi costituzionali come la riduzione del numero dei parlamentari".
Pier Ferdinando Casini, dopo l’incontro ha osservato: "Si parla sempre di antipolitica, ma se si riuscira’ a passare dalle parole ai fatti la politica avra’ dato una buona prova di sè".
Il segretario del PdL, Angelino Alfano, lasciando Montecitorio, ai giornalisti ha detto: "Credo che su riforme costituzionali e legge elettorale, possiamo ambire a un buon risultato".
Italo Bocchino, Vicepresidente di Futuro e Libertà, su Twitter commenta così il vertice PdL, Pd, Terzo Polo: "Oggi abbiamo posto premessa per superare il Porcellum".
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