Mercoledì 29 marzo si apre la Assemblea Plenaria del CGIE alla Farnesina. La settimana è iniziata con un incontro alla Camera sul tema del lavoro e della mobilità e uno al Senato sulla riforma della rappresentanza degli italiani all’estero.
Proprio per quanto riguarda la rappresentanza, Michele Schiavone, Segretario Generale CGIE, avverte: “Oggi navighiamo a vista, dobbiamo essere coscienti che la situazione di oggi è difficile e frammentaria, per una crisi che mette anche in discussione diritti acquisiti per i 5 milioni di persone di passaporto italiano nel mondo: serve una attenzione e delle politiche rivolte a chi vuole mantenere un rapporto con l’Italia. Il CGIE è dunque chiamato a rispondere con proposte concrete, ed è anche merito di questo CGIE se oggi si comincia a parlare di un tavolo interministeriale”, un’altra delle novità abbozzate oggi.
Claudio Micheloni, presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero al Senato, avvisa: per una riforma della rappresentanza degli italiani all’estero “abbiamo perso molto tempo, se ora ripetiamo l’errore di guardare ognuno il proprio orticello, il rubinetto si chiuderà ancora di più e sarà finita: non servirà una legge per far finire Cgie, Comites e tutto quello che abbiamo costruito in questi anni, e a perderci sarebbe l’Italia. Se si crea il clima giusto, una legge si può fare in poco tempo”.
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