Scusate tanto, ma se uno Stato non si accorge che una ditta che dovrebbe raccogliere i soldi per conto dello stesso Stato (e che già estorce il 30% di aggio legalizzato per quel lavoro che dovrebbe eseguire lo stesso Stato), non si accorge, dopo anni di ruberie, che gli vengono sottratti cento milioni di euro, vuol dire che è uno Stato (parafrasando una celebre espressione) di merda! E’ quindi giusto che dei farabutti della politica, delle municipalizzate, delle partecipate, delle finte società per azioni fatte con i soldi pubblici, al di fuori di qualsiasi controllo della Corte dei Conti, rubino o anche estorcano (rispettando la legge) a man bassa fino all’ultimo centesimo. Mi dispiace solo – con somma invidia – di non essere tra quelli che hanno questa possibilità, perché a questo punto ci dovrebbe essere l’arrembaggio alle casse comuni dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle Circoscrizioni, e di tutti gli Enti, finti statali, para statali, località montane, Parchi, Musei, in house, sovvenzionati, sponsorizzati, comandati, e … chi più ne ha, più ne metta! Lo scopo sarebbe quello di Rifondare e “riscrivere” l’Italia, dopo averla “affondata”!
Sono anni che scriviamo di eliminare quell’obbrobrio legale anticostituzionale che sono le “partecipate, le municipalizzate, le soc. in house”, in quanto sono finte Società per azioni che agiscono, gestiscono e vivono con i soldi pubblici, al di fuori di ogni regola e controllo dello Stato, infiltrando senza ritegno e senza concorsi pubblici, propri amici, parenti nipoti e pronipoti! Il caso esemplare ed emblematico di anticostituzionalità è il presidente della S.p.A. Equitalia che è allo stesso tempo un altissimo dirigente dello Stato, essendo anche Direttore Generale delle Agenzie delle Entrate. Rappresenta un’aberrazione istituzionale, in quanto tale figura, tra l’altro, rappresenta un controllore dello Stato e controllato (privato) nello stesso momento.
E’ tutto lo Stato, un contorto marchingegno che macina, con regolamenti e pseudo invenzioni macchinose, il lecito e l’illecito più astruso, permettendo a qualsiasi semplice addetto o dirigente di rubare il più non posso senza una parvenza di controllo. E poi si fanno i Blitz della Finanza! Ma il tutto è ridicolo: Si deve prevenire con meccanismi semplici, regole legali, controllabili ed evidenti a tutti. Non fare i Blitz a posteriori sul sentito dire, sulla tal denuncia, sulle lamentele! Queste azioni dimostrative servono solo ad irretire la gente onesta che ne subisce, tra l’altro, le conseguenze. Se qualcuno, per esempio, costruisce abusivamente, basta un vigile di quartiere che passa giornalmente a bloccare i lavori. Punto e basta. Non bisogna aspettare anni, lasciando costruire, per poi far fare il condono… Questo è uno stato mafioso! I tanto decantati blitz come esempio di regolarità, rappresentano l’inefficacia totale del sistema-nazione. E’ come mettere i limiti di velocità a 40 Km: nessuno li può materialmente osservare, ma così facendo, lo Stato può comunque castigare chi vuole e quando vuole, con un Blitz dell’Autovelox. Così facendo, però, il cittadino impara ad infischiarsene degli obblighi e dei divieti accettando il rischio della sanzione.
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