La lettura dei quotidiani rende ogni giorno noi cittadini più ‘schizofrenici’, oltre che furiosi, perché non riusciamo a deciderci se leggere prima le cronache delle sfilate di Boldrini e Boschi sulla Diciotti, le indagini contro Salvini, reo di tutelare i confini nostrani, o quelle sul suicidio politico di Tajani che difende l’Europa sulla questione migranti. Siamo dissociati fra notizie opposte quanto inquietanti: quella di Salvini, perseguitato da un’orda maligna di superstiti politici, e quelle di Boschi, Boldrini e Tajani, costretti a barcamenarsi fra i ‘dieci Comandamenti di Merkel’ e il reale dato che connota l’attuale comportamento della UE nei confronti dell’Italia: la vergogna.
Da modesta conoscitrice della psiche umana, desidero rispondere ai nostri “prodi”. Per prima cosa una richiesta a Tajani, ex collega e buon Commissario Europeo: mi lasci essere per pochi minuti il tuo psichiatra?
Assumo di sì, e passo a spiegarti la differenza fra un suicidio ed un tentato suicidio, sempre politico, si intende.
Ti dico subito che un suicidio è un atto di grande disperazione, ma anche un gesto di grandissimo amore. Il tentato suicidio è invece, sempre, un gesto di odio. Lo sanno bene tutti quegli pseudo innamorati che ingurgitano qualche pastiglia, di solito 3 o 4, mai una dose veramente mortale, e subito si precipitano al telefono per chiedere aiuto e ricattare moralmente l’ex fidanzato/a.
Quindi, caro Tajani, ed estendo l’invito a tutta la Dirigenza di FI: smettetela di comportarvi come un amante tradito, nei confronti di Salvini: siete ridicoli, almeno quanto chi fa indecenti passerelle sulla Nave Diciotti.
Ed arriviamo alla scandalosa vergogna di questa Europa, che va cambiata, e ai ‘dieci comandamenti’ di Merkel, fra i quali spiccano le decine di miliardi, presi dalle tasche dei contribuenti, anche italiani, e sperperati per gli aiuti proprio a quei Paesi Africani dai quali provengono i migranti. Consiglio a tutti di leggersi le numerose sentenze della Corte dei Conti Europea che dimostrano come una gran parte di quei soldi siano finiti in corruzione.
E a chi parla di Trattati che non possono o non devono essere modificati desidero ricordare che, secondo Victor Cherbulliez, dal 500 a.C. al 1869 d.C. sono stati firmati, fra i popoli, non meno di 8000 (ottomila) trattati di pace, ciascuno con lo scopo di garantire una pace permanente e che ciascuno non è durato, in media, più di due anni.
Caro Premier Conte, noi italiani che abbiamo votato i partiti che la sostengono riponiamo in Lei le speranze per rivedere questi Trattati Europei che proprio non vanno. Chi insulta, minaccia e ricatta chi li vuole cambiare, se ne faccia una ragione, la frase: ‘è sempre stato così’, dei rappresentanti di PD e FI è la più pericolosa possibile e la maggioranza degli italiani lo ha compreso, benissimo.