Dopo una giornata di fittissimi impegni istituzionali, fra cui anche l’incontro con il presidente americano Barack Obama, Mario Monti – in visita negli Stati Uniti – si è seduto al tavolo con alcuni dirigenti italiani delle istituzioni finanziarie internazionali e ‘cervelloni’, oggi a capo delle più prestigiose strutture di ricerca della Capitale Usa e delle città vicine. Una ventina di persone selezionatissime, che hanno potuto confrontarsi con il premier italiano, sempre più convinto che sia necessario puntare sugli ‘asset’ che l’Italia ha a livello internazionale per ottimizzare i fondi a disposizione per la ricerca.
All’Ambasciata italiana, con il Premier, una decina di funzionari italiani presso le Ifi, tra cui il Direttore Esecutivo della Banca Mondiale Piero Cipollone, il Direttore del Dipartimento per gli affari fiscali del Fmi, Carlo Cottarelli, e il Direttore esecutivo della Banca Interamericana di Sviluppo, Mattia Adani.
Il presidente del Consiglio, rivolgendosi ai propri interlocutori, ha sottolineato l’importanza di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, fra gli le comunità italiane all’estero, per fare grande l’Italia nel mondo. E poi ha spiegato: “Sono qui per ascoltarvi e capire, più che per parlare”, ribadendo ancora una volta come gli italiani all’estero possono e devono ricoprire un ruolo fondamentale per il rilancio del BelPaese a livello internazionale.
Discussione su questo articolo