Riaprirà questa settimana il Consolato Generale d’Italia a Maracaibo, Venezuela. Ad annunciarlo è il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, che si è molto speso a favore della riapertura, in totale sicurezza, della sede consolare in quella città.
Nel Paese sudamericano risiedono oltre 130mila italiani; solo nella circoscrizione consolare di Maracaibo si contano circa 30mila connazionali regolarmente iscritti all’AIRE, “sono figli dell’Italia che il governo non intende affatto abbandonare”, ha sottolineato il Sottosegretario Merlo, che ha rappresentato l’Italia in tutti gli incontri del Gruppo di contatto internazionale sul Venezuela.
A quel tavolo, Merlo ha sempre evidenziato ciò che anche il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha ribadito recentemente: la Ue “è molto unita” per quanto riguarda la posizione sul Venezuela. Proprio il ministro Moavero ha ricordato, inoltre, che il Consolato di Maracaibo “era stato chiuso per motivi di sicurezza”, ma “in questi giorni lo stiamo riaprendo”.
Ora dal Sottosegretario arriva la data: “Le porte del Consolato riapriranno venerdì 7 giugno”, fa sapere. Si tratta di un risultato raggiunto anche grazie al forte interessamento del Sottosegretario Merlo e al grande impegno profuso dalla Farnesina e dai suoi ispettori, che hanno potuto certificare la possibilità di riaprire la sede consolare in tutta sicurezza.
Per soddisfare al meglio le richieste dei connazionali, considerando anche il momento di crisi economica, sociale, politica e istituzionale che vive il Venezuela, il Consolato di Maracaibo verrà potenziato con un maggior numero di personale per offrire servizi efficienti e tempestivi. Di più: il Sottosegretario Merlo conferma che il governo italiano sta valutando il cambio delle sedi dei consolati di Maracaibo e Caracas, che saranno sostituite da strutture più moderne, spaziose, sicure e adeguate ai tempi.
“Continuiamo a lavorare senza pause per i nostri italiani all’estero – dichiara il Sottosegretario Merlo da Città del Messico, dove è impegnato in una missione istituzionale, economica e commerciale di altissimo livello – e siamo vicinissimi ai nostri connazionali in Venezuela. Per esserlo ancora di più abbiamo deciso di rafforzare la rete consolare nel Paese. Dopo gli aiuti umanitari e l’invio di medicinali, un altro gesto concreto – conclude – da parte del primo governo che ha gli italiani nel mondo e tutto ciò che li riguarda tra le proprie priorità”.