La University of Rhode Island è un antico ateneo americano, che si trova a Kingston, nello stato omonimo. È stata fondata il 19 maggio 1892 e ha una popolazione di 15.800 studenti. La università della Calabria invece ha una storia più recente: creata nel 1972, tra i fondatori ci furono gli economisti Beniamo Andreatta, Giorgio Gagliani e Paolo Sylos Labini. Si trova ad Arcavata, una frazione di Rende in provincia di Cosenza e conta circa 35.000 iscritti. Due atenei dalle storie completamente diverse e dal cammino ovviamente differente, tradizioni e storia con percorsi che forse non possono essere paragonati, ma che hanno, alla fine, lo stesso traguardo. E adesso anche qualche cosa di più perché University of Rhode Island e l’Università della Calabria hanno instaurato una partnership per quello che riguarda la facoltà di ingegneria. Infatti gli studenti iscritti alla University of Rhode Island’s International Engineering Program avranno ora l’opportunità di passare un anno in Italia. Il programma in questione della università americana infatti richiede che gli studenti che si vogliano laureare nelle discipline ingegneristiche e lingua straniera debbano passare un anno all’estero. Un programma che risale a 26 anni fa e che all’epoca fu il primo di questo tipo negli Stati Uniti, poi imitato da numerosi altri atenei. E non c’è solo la lingua italiana, ma anche tedesco, francese, spagnolo e cinese.
Perchè l’italiano e di conseguenza l’Italia? La spiegazione è semplice. "L’Italia è uno dei Paesi più altamente industrializzati nel mondo – ha spiegato Michelangelo La Luna, docente alla URI e direttore del programma IEP per quello che riguarda la lingua italiana – ha ingegneri che lavorano per la progettazione delle auto migliori, motociclette, biciclette, piccoli elettrodomestici ed elettronica in generale. Così che con questa scelta daremo la possibilità ai nostri studenti di imparare e lavorare in Italia, che rappresenta comunque già la destinazione numero uno per gli allievi che vogliano viaggiare". La University of Rhode Island, URI, ha firmato un accordo con la Università della Calabria in giugno che permette agli studenti di passare sei mesi a studiare nell’ateneo italiano seguiti da altri sei mesi di internship organizzati dall’università calabrese. La Luna ha passato un paio di mesi alla Università della Calabria quest’estate, incontrandosi con i docenti italiani, ma anche con gli studenti, valutando le strutture e pianificando la logistica per avviare la partnership. I primi studenti della URI che parteciperanno al nuovo programma, probabilmente viaggeranno in Calabria durante l’anno accademico 2014/2015. "La Università della Calabria – ha aggiunto il professor La Luna – ha uno dei programmi di ingegneria più prestigiosi in Italia, con particolare riguardo alla ingegneria civile e meccanica oltre a un nuovo corso di ingegneria architettonica. Così che è il partner ideale per la URI in Italia".
Attualmente alla University of Rhode Island il corso di ingegneria legato alla lingua italiana è frequentato da 60 studenti, uno dei programma in italiano più grandi in tutti gli Stati Uniti. Ma con l’aggiunta di questa nuova opzione, farà sì che anche gli studenti della lingua italiana aumenteranno di numero. "Con questo corso si incrementerà il prestigio di questo programma – ha sottolineato Sigrid Berka, direttore dell’International Engineering Program – e anche il patrimonio italiano nello stato del Rhode Island. Darà ai nostri studenti la possibilità di prepararsi per carriere ingegneristiche globali in aziende italiane di grande calibro".
L’International Engineering Program, da quando è stato avviato, si è rivelato immediatamente di grande successo e vanta un tasso di inserimento nel mondo lavorativo per i neo laureati, entro sei mesi dall’uscita dall’università, che raggiunge quasi il 100%. "L’Italia offre ai nostri studenti una esperienza culturale ingegneristica unica – ha aggiunto Raymond M. Wright, rettore della University of Rhode Island – i nostri studenti avranno l’opportunità di imparare in una nazione che ha realizzato celebri acquedotti e i canali di Venezia, vetture sportive e altro ancora. Non ho nessun dubbio che l’Italia offrirà il meglio per i nostri studenti che così potranno acquisire una esperienza globale che diventerà essenziale per la loro futura carriera e il loro lavoro".
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