Terzo giorno di Plenaria CGIE alla Farnesina. La discussione è iniziata inizia con lo stato della rete diplomatico-consolare all’estero e la digitalizzazione dei servizi. All’ordine del giorno anche l’analisi e messa in sicurezza dell’esercizio del diritto di voto degli italiani all’estero. Nel pomeriggio dibattito su informazione e comunicazione, con il mondo dell’editoria italiana all’estero in profondo cambiamento.
Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero del ministero degli Esteri, rivolgendosi ai consiglieri del Consiglio generale degli italiani all’estero, ha assicurato: “Stiamo dalla stessa parte. Il senso degli incontri del CGIE con l’amministrazione è proprio questo: la presa diretta sul territorio, la conoscenza di quello che accade”.
“Vorrei attirare l’attenzione sull’aumento della produttività del nostro personale all’estero in questi anni nonostante la diminuzione di circa il 30% del personale di ruolo”, ha proseguito Vignali, citando il caso dei passaporti, “l’atto più importante per i connazionali, su cui si misura l’efficienza della sede. In questi 5 anni abbiamo avuto un aumento della produttività del 31%. Solo nel 2017, rispetto all’anno precedente, c’è stato un aumento del 16,5%”.
Questo, sottolinea Vignali, è “possibile anche in virtù dei processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica, ma anche grazie ai nostri funzionari. Personale che, comunque, fa il massimo per le nostre collettività. Non è sufficiente purtroppo, lo sappiamo, ma è necessario sottolineare questo aspetto”.