“Oggi, ho interrogato il Sottosegretario per gli Italiani nel Mondo Giorgio Silli, durante il Question Time in Commissione esteri, sul riadeguamento salariale per i lavoratori a contratto della rete consolari, visto che la legge di bilancio ha dedicato a questi lavoratori pochissime risorse, inadeguate rispetto alle esigenze di mercato”. Lo ha dichiarato il deputato Christian Di Sanzo, eletto in Nord e Centro America.
“Nell’interrogazione a prima firma Fabio Porta, che abbiamo presentato insieme ai colleghi eletti all’estero del PD, Toni Ricciardi e Nicola Carè – ha dichiarato Di Sanzo – abbiamo sottolineato la necessità di incrementare la retribuzione annua dei lavoratori a contratto presso le nostre sedi diplomatico-consolari all’estero, sia in relazione alle condizioni del mercato di lavoro locale, sia a quelle della situazione di crisi in cui ci troviamo. Un problema che non riguarda solo i contrattisti, ma i servizi consolari per i nostri concittadini all’estero. Le sedi consolari stanno infatti affrontando gravissime carenze di personale, a causa dei salari troppo bassi rispetto alle condizioni di mercato, impedendo un’offerta di servizi al cittadino adeguata con la domanda”.
“In risposta, alla nostra interrogazione – ha continuato Di Sanzo – il sottosegretario Silli ha assicurato che ai fondi attuali saranno aggiunti i risparmi derivanti dai capitoli di gestione del Maeci, sulla base dei quali verranno esaminate le richieste provenienti dalle ambasciate e dai consolati, nella prospettiva di un impegno della Farnesina a salvaguardare il reddito del personale a contratto. Si tratta di una disponibilità importante e per la quale ho ringraziato il Sottosegretario, ma vista la congiuntura inflazionistica a cui si aggiunge un cambio sfavorevole, rispetto al passato, soprattutto in alcuni paesi come Stati Uniti, Canada, Svizzera e Australia, sarà necessario continuare a fare i massimi sforzi e tenere alta l’allerta per garantire servizi consolari adeguati ai nostri concittadini. Nella mia replica, ho anche chiesto che si preveda un adeguamento salariale automatico che permetterebbe di risolvere questi problemi in maniera definitiva. Speriamo quindi – ha concluso Di Sanzo – che la Farnesina si adoperi il prima possibile per garantire un ri-adeguamento stipendiale degli impiegati a contratto e salvaguardare i servizi consolari per i nostri concittadini”.