“Cari amici, continua la serie di videoblog sulla rete diplomatico-consolare nel mondo. Nel videoblog di oggi affronto il risultato importante, conseguito al Senato, che prevede 20 contrattisti in più per la nostra rete consolare. Ancora insufficiente, ma un primo passo avanti”. Così l’On. Marco Fedi, Pd, in un video pubblicato sui social.
“In questo ambito – prosegue il deputato eletto all’estero e residente in Australia -, stiamo lavorando ad una serie di proposte per rafforzare la rete dei servizi e siamo soddisfatti che il Governo abbia nuovamente confermato che non ci saranno altre chiusure o vendite di sedi, se non quelle non funzionali. Bene. Siamo felici di aver contribuito a questo risultato, per l’IIC di Monaco ad esempio, ma non solo”.
“Rimane aperta la questione della contribuzione INPS non pagata per gli Stati Uniti, gli aumenti stipendiali ancora insufficienti, le retribuzioni convenzionali di importo irrisorio, e le lungaggini per i passaporti. Su questo tema interrogheremo il Governo. Quindi continuate a segnalarci, come state facendo, situazioni estreme, o di grave difficoltà”.
“Nel frattempo, forse, l’Ufficio VI della Direzione del Personale avrebbe bisogno di prestare maggiore attenzione a questi temi, non si è fatto alcun passo avanti per le retribuzioni in valuta locale, in Australia in dollari australiani. Poi il caso dell’Olanda, dove il personale a contratto non godrà di pensione locale e si troverà corrisposta una pensione INPS calcolata su una base contributiva insignificante. Come si diceva prima – conclude Fedi -, occorre metter mano alle retribuzioni convenzionali”.
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