Si chiama semplicemente Sportello, è il fiore all’occhiello del Comites, è pensato come servizio al pubblico, gratuito. Per chi non lo sapesse, rappresenta una preziosa via di mezzo tra il soccorso residenti in difficoltà e un buon salvagente tra i marosi dell’informatica. Per lo meno, cosi è nella Repubblica Dominicana.
Il Comites (Comitato italiani all’estero) è già più che conosciuto e apprezzato da molti anni come organismo che rappresenta la collettività italiana all’estero e vanta una specie di slogan, bello quanto rassicurante: “Dalla parte degli italiani nel mondo“.
Attualmente al timone c’è Licia Colombo, presidente nominata due anni fa, dinamica e con idee innovative, e al suo fianco il segretario Flavio Bellinato, già coordinatore MAIE della Repubblica Dominicana, esperto del settore emigrazione.
Quello che ancora non tutti conoscono del Comites è lo Sportello. Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13, è il vostro vero amico, di noi italiani che viviamo in Repubblica Dominicana. Offre un’assistenza ad ampio spettro con informazioni generali di ogni tipo, aiuta nella vita di tutti i giorni, assicura un sostegno nelle questioni burocratiche e anche un supporto informatico per qualunque pratica che richieda un’elevata esperienza digitale.
Detto in soldoni, vi dà una mano a vivere meglio in un Paese splendido, ma così distante dalla cultura, dalle abitudini e dalle tradizioni a cui siete avvezzi.
Vi aiuta anche con lo Spid, con l’Aire, con l’E-Ticket. E soprattutto vi assiste concretamente nel risolvere pasticci meline mancanze inefficienze problemi procedure, informatiche e non, inventati da Roma per voi cittadini oltre confine, pecorelle smarrite con pochi (pochissimi) diritti e tanti (tantissimi) doveri.
Lo Sportello ha poco più di un anno di vita, è di facilissimo accesso: basta una chiamata WhatsApp o una mail.
Un’idea geniale. Che è stata da subito un successo, al punto che già dopo pochi mesi sembra sia stato necessario ampliare l’orario di apertura per supportare l’affluenza, che comunque registra una continua ascesa.
La sede è una bella stanza in una palazzina moderna sulla Betancourt di Santo Domingo Ovest. L’ha messa a disposizione a titolo di amicizia un italiano che fabbrica porte di vetro (tra l’altro bellissime).
Fresca e luminosa, arredamento semplice e funzionale, poche cose ma essenziali: un bel tavolo per accogliere gli ospiti e le loro scartoffie, un piccolo computer di buona qualità, un condizionatore ultimo modello, di quelli che non fanno male alla salute.
Davanti al computer, Cristina Bellomunno, italiana, una trentacinquina d’anni, sorriso accogliente e competenza informatica a dir poco formidabile. Armata di pazienza certosina e capacità comunicativa, smanetta alacremente sui tasti alla ricerca delle soluzioni, non demorde davanti agli ostacoli e dialoga agilmente con Farnesina e affini.
Voi dite il problema. Lei lo risolve.
Qualcosa di simile al caro e mai dimenticato angelo custode di antica memoria, ma in arrangiamento moderno, da Terzo Millennio.
Per gli appuntamenti, WhatsApp 829/4671317 oppure mail urp.comitessantodomingo@gmail.com