La Repubblica Dominicana è disposta a concedere permessi di lavoro ai cittadini venezuelani con documentazione scaduta, dato che la rappresentanza consolare e diplomatica ha lasciato Caracas per ordine del governo di Nicolás Maduro, senza la possibilità di rinnovare i loro passaporti.
“Lo abbiamo fatto in passato. Abbiamo agevolato i permessi di lavoro, anche senza i documenti aggiornati e, se dovremo farlo di nuovo, lo faremo”, ha affermato il presidente dominicano, Luis Abinader.
Secondo il capo dello Stato, “la Repubblica Dominicana ha un debito con il Venezuela, lo ha dai tempi di Rómulo Betancourt, che lottò per la democrazia contro la dittatura di Trujillo, e per molti anni quel Paese ha aiutato anche noi a lottare per la democrazia”.
Ad un certo punto “più di 250.000 dominicani lavoravano in Venezuela che ci aveva aperto le porte. Pertanto, è giunto il momento di ricambiare l’aiuto storico che il Venezuela ci ha dato”, ha insistito Abinader.
Il ‘chavismo’ ha innescato una crisi diplomatica con sette Paesi, tra cui la Repubblica Dominicana, a seguito delle critiche sulla trasparenza delle elezioni del 28 luglio.