La Commissione economica delle Nazioni Unite per l’America Latina e i Caraibi (Cepal) ha stimato le prospettive di crescita dell’economia della Repubblica Dominicana al 5,2 per cento, il dato più alto della regione.
Per il 2025 – si legge nel rapporto “Studio economico di America latina e Caraibi 2024: Trappola della bassa crescita, cambio climatico e dinamica dell’occupazione” -, si prevede una crescita del 4,5 per cento.
Nel suo complesso la regione dovrebbe chiudere l’anno in corso con un’espansione dell’1,8 per cento, in calo rispetto al 2,1 per cento del rapporto precedente.
La regione “rimane bloccata in una trappola di bassa crescita, accompagnata da scarsi risultati degli investimenti e da una bassa produttivita’ del lavoro, a cui si aggiunge il poco spazio interno per attuare politiche di ripresa macroeconomica e l’incertezza globale”.
Si parla di un “elevato livello di inflazione e tassi di interesse che rimangono alti a livello mondiale”.
Il quadro, sottolineano gli esperti della Cepal, puo’ essere peggiorato da ulteriori “esacerbazioni delle tensioni geopolitiche e commerciali, cosi’ come dal peggioramento degli effetti del cambio climatico“.