L’ambasciata d’Italia in Repubblica Dominicana – si legge sul sito di Azzurro Caribe, periodico degli italiani di Centro America e Caraibi – ha coordinato l’organizzazione di un evento internazionale dedicato al contrasto di narcotraffico e riciclaggio dal titolo ‘Follow the money: nuevas modalidades de lucha contra el narcotráfico y el lavado de activos’, tenutosi a Santo Domingo, a cui hanno partecipato, tra presenza e remoto, 278 pubblici ministeri dominicani e 280 magistrati da altri 13 Paesi, per un totale complessivo di 558 partecipanti.
Nell’ambito del Programma regionale tematico di assistenza tecnica tra l’America Latina, i Caraibi e l’Unione europea (Ue) sulle politiche antidroga (COPOLAD III), riferisce un comunicato, “l’importante conferenza è stata realizzata grazie alla collaborazione della locale delegazione della Ue, dell’IILA/Roma e della Scuola nazionale dei Pubblici ministeri della Procura generale della Repubblica Dominicana”.
L’evento, presieduto per parte locale dalla procuratrice generale della dominicana, Miriam Germán Brito.si inserisce nella crescente cooperazione tra Europa e America Centro-meridionale nel settore della lotta al crimine organizzato, ha visto la partecipazione di un’autorevole delegazione italiana.
Ha guidato la delegazione italiana il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo; con la partecipazione del titolare della Direzione centrale dei Servizi antidroga, Antonino Maggiore; del Segretario generale dell’IILA, Antonella Cavallari; e del Consigliere giuridico della Farnesina, Giovanni Tartaglia Polcini.
La conferenza ha messo in risalto “il complesso e mutevole scenario del fenomeno del narcotraffico, il suo impatto sui Paesi dell’America Latina, dei Caraibi e della Ue, nonché la preoccupante tendenza al rialzo della produzione e del consumo di queste sostanze, con il conseguente pericolo per la legalità e l’economia sana, connesso al riciclaggio di denaro”.
In tale contesto, “è emersa la necessità di un rafforzamento della cooperazione giudiziaria e di polizia internazionale, basata su una reciproca fiducia, su di un sempre più stretto coordinamento e su una comune visione complessiva dei fenomeni delittuosi su scala globale”.
L’Italia ha in materia una riconosciuta esperienza, richiesta ed apprezzata in tutto il mondo: per questo motivo ha assunto in quest’occasione il ruolo di protagonista e ha contribuito a generare riflessioni e raccomandazioni, oltre ad aver dato un impulso al dialogo politico-giudiziario tra la Ue e la Regione America Latina-Caraibi.
Parallelamente, si è svolta anche l’attività di assistenza tecnica con un ‘Corso di Formazione per lo sviluppo delle facoltà istituzionali della polizia nazionale della Repubblica Dominicana’, promosso dal programma Falcone e Borsellino, finanziato e coordinato dal ministero degli Esteri italiano, guidato dal consigliere Tartaglia Polcini, dal magistrato Nicola Russo e dal prefetto Filippo Dispenza, e realizzato dall’IILA.