Continua a galoppare il Coronavirus nel mondo intero. E se il continente europeo è la zona del pianeta in cui il Covid sembra correre più veloce, anche in altre parti del globo si fanno i conti con il virus e le sue varianti.
Nella Repubblica Dominicana, per esempio, i contagi aumentano di giorno in giorno. Secondo l’ultimo bollettino nazionale emesso dal ministero della Salute dominicana, nelle ultime 24 ore si contano oltre 5mila contagi (5.201 per la precisione): si tratta del numero più alto – registrato per il terzo giorno consecutivo – dall’inizio della pandemia, con un tasso di positività giornaliera del 43,27%.
Secondo lo stesso bollettino, attualmente sarebbero poco meno di 20mila le persone contagiate nella perla dei Caraibi.
Intanto Senén Caba, presidente dell’Ordine dei medici della RD, lancia l’allarme: oltre 200 medici, a livello nazionale, sono stati contagiati dal Covid e sono positivi in questo momento.
L’Ordine dei medici ha invitato il governo dominicano ad aumentare le misure per il contenimento dell’infezione a causa dell’aumento dei casi registrati.
“È tempo di ripensare alle strategie epidemiologiche, che finora sono state molto accomodanti con il settore commerciale al fine di rilanciare l’economia”, con un governo “molto permissivo con attività che hanno indubbiamente contribuito a promuovere le infezioni”, ha affermato Senén Caba. Se la situazione non migliorerà presto, ha dichiarato, si rischia fortemente il collasso delle strutture sanitarie.
Caba propone, prima ancora di essere costretti a un lockdown nazionale, misure tese a far diminuire la diffusione del Covid, come per esempio quella di imporre ai locali commerciali di vendita di alcolici di chiudere entro le ore 22.
In queste ore il governo dominicano è alle prese con la scelta che riguarda il rientro a scuola: rimandare le elezioni in presenza e procedere con la didattica a distanza, oppure correre il rischio che il ritorno a scuola possa aumentare ulteriormente i numeri dei contagi? La decisione è attesa nelle prossime ore.