A Bayahibe la vita di tutti i giorni è cambiata dalla sera alla mattina. Proprio lì, zona turistica della Repubblica Dominicana, ha soggiornato all’Hotel Viva Dominicus il turista italiano trovato positivo al Coronavirus. Da alcuni giorni il nostro connazionale si trova ricoverato all’ospedale Ramón de Lara di Santo Domingo; nel frattempo Bayahibe, dopo la sospensione dei voli verso questa zona da varie destinazioni, perde turisti giorno dopo giorno.
L’hotel Viva Dominicus ha inviato a casa il proprio personale, o almeno le persone che sono state più a contatto con l’italiano poi ricoverato; il lavoro di altri dipendenti sarebbe al momento sospeso, altri impiegati sarebbero stati licenziati a causa della caduta in picchiata del turismo.
Claudio Natera, direttore dell’hotel, ai giornalisti ha ribadito che sono state prese tutte le misure più opportune, tra cui la disinfezione della stanza nella quale aveva alloggiato l’italiano di 62 anni arrivato in albergo lo scorso 22 febbraio.
A causa del Coronavirus circa 70 taxi turistici che lavorano nel percorso tra l’aeroporto e l’hotel sono rimasti senza lavoro da diversi giorni. Francisco Romero, che lavora al Sol e Playa Gift Shop, spiega: “I turisti hanno paura di noi e noi abbiamo paura di loro”.
Intanto all’hotel Viva Dominicus i turisti appaiono rilassati, si divertono, molti non sanno neppure ciò che è accaduto. Si godono spiaggia e mare normalmente. In ogni caso a Bayahibe i turisti sono sempre meno. L’ultimo volo diretto dall’Italia arriverà questa settimana: partirà vuoto, per riportare indietro i vacanzieri. Ma dalle informazioni che ha raccolto ItaliaChiamaItalia si tratterà dell’ultima occasione, prevista per venerdì. E poi? Come faranno i nostri connazionali a rientrare in Patria? Dovranno puntare su voli di linea e non più voli charter. Sempre che la situazione non peggiori ulteriormente.