"Da tempo, purtroppo, Forza Italia sta vivendo una profonda crisi per diversi motivi. Elenco i principali: l’azzoppamento del nostro leader, con la conseguenza di un centrodestra senza piu’ un punto di riferimento; l’arrivo di Renzi a capo del Pd; una vera e propria guerra interna a Forza Italia per la successione. E’ soprattutto quest’ultimo punto che mi ha spinto a una seria riflessione". Cosi’ la senatrice di Fi, Manuela Repetti, in una lettera al Corriere della Sera, annunciando la sua uscita dal partito.
"Cio’ che sta avvenendo, infatti, e’ una vera e propria distruzione, con faide interne il cui unico fine e’ quello di spartire l’eredita’ politica di Berlusconi, a cominciare da coloro che gli stanno accanto e che dicono a parole di voler tutelare la sua leadership. Pur non essendo schierata con nessuno – aggiunge -, ritengo che la serie di commissariamenti sia solo il risultato di rese di conti che daranno ancora altri frutti amari".
Per Repetti "alla base di questo fallimento vi sono diverse cause, non ultima — per dovere di obiettivita’ — l’azione di una parte della magistratura che spesso ha agito secondo finalita’ politiche con un accanimento nei confronti del presidente Berlusconi. Un’altra ragione del fallimento sono stati i condizionamenti degli alleati che, tuttavia, continuiamo a inseguire nonostante ci siano evidenti, abissali diversita’. Forza Italia e’ cambiata anche sul piano programmatico; assistiamo infatti a posizioni contraddittorie, spesso caratterizzate da un’accentuata difesa di interessi corporativi che nulla hanno a che fare con un programma liberale. Per finire, e’ ormai difficile per me riconoscermi in una classe dirigente che di fatto oggi controlla Forza Italia. Per tutte queste ragioni, pur ringraziando il presidente Berlusconi, ho deciso di lasciare il gruppo parlamentare e di iscrivermi al Gruppo misto del Senato", conclude Repetti.
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