Matteo Renzi, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook, scrive: “Ieri ho fatto un salto alla festa regionale dell’Unita dell’Emilia Romagna. Ho ringraziato i volontari di quella festa – e simbolicamente tutti i volontari dalle cucine ai circoli di tutta Italia – senza fare comizi ma dicendo grazie a chi fa volontariato e militanza. Come sempre la nostra gente e’ molto piu’ avanti di noi. Non ho sentito discussioni su questioni tipiche degli addetti ai lavori sui media. Ma tanta insistenza su tasse, pensioni, lavoro. E soprattutto tante mamme, tanti papa’, che mi dicevano: ‘Tieni botta, noi ci siamo, e’ in ballo il loro futuro’, indicando i propri figli".
"E’ la stessa cosa che mi hanno detto in piazza – prosegue il premier -, nel paese dove sono cresciuto, Rignano, quando ci sono tornato per la prima volta dopo qualche anno a prendere un caffe’ – nel bar di sempre – ieri mattina. C’e’ un’Italia bella e profonda – aggiunge – che non segue tutti i lanci di agenzia con il fervore dei politici, che chiede un’Italia piu’ semplice. Che si fida di quello che stiamo facendo. E che vorrebbe che facessimo ancora piu’ veloce, senza incertezze. Questa Italia ha voglia di futuro, non della palude degli ultimi anni. E si sente parte di un progetto per il quale ciascuno fa un pezzettino di strada. La frase ripetuta come un mantra ieri era ‘Tin bota’, tieni botta. Certo che teniamo botta. Questo Paese non merita dibattiti autoreferenziali ma entusiasmo e coraggio. Noi ci siamo. E teniamo botta", conclude Renzi.
RIFORME Se Forza Italia sosterrà la riforma costituzionale bene, altrimenti governo e maggioranza andranno avanti anche senza i voti azzurri al Senato. Matteo Renzi va dritto per la sua strada e ieri sera alla Festa dell’Unità a Villaluga di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, il presidente del Consiglio ha ribadito il suo obiettivo. "Noi vogliamo coinvolgere quante più persone e partiti è possibile. A me, questo sembra un tema molto agostano. Siccome a agosto c’è poco da scrivere, la telenovela è ‘chi fa le riforme e chi no’. Quanto al centro destra, posso solo dire che Fi ha votato questa riforma in prima lettura al Senato con il capogruppo Paolo Romani, poi è arrivato Renato Brunetta e alla Camera hanno cambiato idea". Comunque, "se ci stanno bene, se non ci staranno, faremo senza di loro. L’importante – ha concluso Renzi – è che si faccia una riforma per gli italiani. Io vedo un Paese che ha tanto bisogno di essere accompagnato per mano fuori dalla crisi. Quindi meno discorsi in politichese e più cose concrete come quelle che il governo ha fatto quest’anno e che dovremo fare ancora di più, a partire dall’abbassamento delle tasse con la legge di stabilità che faremo a settembre".
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