A tre mesi dalla sua prima visita, nel giorno della vigilia di Ferragosto, il premier Matteo Renzi torna a Reggio Calabria e sferza l’intero territorio regionale per fare in modo che vengano utilizzati i fondi comunitari. E la speranza di Renzi e’ quella di "vedere i cantieri aperti" gia’ in occasione della prossima visita, prevista per il 7 novembre. In Calabria, nell’arco degli ultimi tre mesi, l’utilizzo dei fondi comunitari 2007-2013 e’ passato dal 50 al 58 per cento e questo, secondo il Premier, non e’ "soddisfacente".
Sono stati sottoscritti solamente due contratti di sviluppo e "questa e’ una sconfitta per tutti". Renzi ha invitato tutte le istituzioni a fare la propria parte perche’ "non servono progetti frammentari ma mirati e strategici". Poi ha indicato alcune strade da percorrere come la difesa del suolo, i lavori nelle scuole ed il turismo dove, ha detto Renzi, "ci stiamo affacciando sul mercato globale con 800 milioni di consumatori e dobbiamo cogliere questa occasione".
L’auspicio del Presidente del consiglio dei Ministri e’ stato quello di poter vedere i "cantieri aperti" gia’ a partire dalla prossima visita prevista. In quella occasione magari si spera di "affrontare le tematiche di singole realta’ come puo’ essere – ha proseguito il Premier – quella di Gioia Tauro".
E proprio sul fronte di Gioia Tauro, Renzi ha annunciato che non ci sono le condizioni per un impegno sull’approvazione della Zona Economica Speciale anche se sara’ avviata una discussione sulla vicenda. Il Porto di Gioia Tauro, inoltre, sara’ inserito nelle misure dei "porti e retroporti". Dal Premier sono giunte due notizie importanti. La prima riguarda lo stabilimento Omeca di Reggio che avra’ lavoro fino al 2017 e la disponibilita’ dei fondi per il completamento dei lavori del nuovo tribunale.
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