Ultima tappa del tour in Sardegna per il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, che a Cagliari è arrivato attorno alle 17. L’ex presidente del Consiglio ha dribblato i giornalisti e si è fermato ad ascoltare alcune insegnanti sarde ‘costrette’ a insegnare nella penisola. Poi per l’ex premier un incontro, affollatissimo, con i rappresentanti delle attività’ produttive e delle principali organizzazioni di categoria della Sardegna nel business centre dell’aeroporto di Elmas. “Sono qui per ascoltare”, ha detto il segretario del Pd, prima di entrare nella sala.
Secondo Renzi la Sardegna sconta “ritardi burocratici clamorosi” che rallentano la spesa dei fondi destinati all’Isola dal governo. “Penso che la prima battaglia da combattere sia quella per velocizzare la spesa”, ha affermato Renzi. “Abbiamo messo molti denari per la Sardegna, ma i cittadini giustamente non li vedono. Ho parlato con i pastori dei ritardi dell’Agea. Ho visto tanti cantieri: in alcuni si lavora, ma c’è ancora moltissimo da fare per recuperare il gap infrastrutturale”.
Da domani, fino a giovedì, Renzi sarà in Sicilia, per un viaggio che toccherà tutte le nove province siciliane. Prima tappa a Gaggi, comune in provincia di Messina: alle 10.30 il segretario del Pd si recherà nel centro antiviolenza gestito dall’associazione Penelope che si occupa di sostegno alle vittime della tratta dei migranti.
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