“Il Governo esulta perchè siamo usciti dalla recessione nella quale eravamo entrati per colpa del balcone di Di Maio e dell’isolamento di Salvini. Mi fa piacere che qualcuno al Governo sorrida, dopo mesi di litigi tardo-adolescenziali su tutto: sorridere fa bene, sempre”. Lo scrive Matteo Renzi sulla sua Enews.
“Aggiungo che se l’Italia va bene noi esultiamo e siamo i primi ad essere felici, comunque si chiami il Premier. Ma l’Italia non sta andando bene, purtroppo: eravamo a +1.7, siamo precipitati sottozero per colpa di questi incompetenti, ora faticosamente siamo tornati intorno al +0.1. Non siamo piu’ in recessione, ma in stagnazione. Passare dalla recessione alla stagnazione significa che prima andavamo malissimo, adesso andiamo male. Chi si contenta, gode”.
“In una intervista – prosegue il senatore Pd – ho detto che per me la Lega ha usato parte dei 49 milioni di euro che deve restituire allo Stato per creare la macchina della propaganda su Facebook, la cosiddetta Bestia. Ho chiesto a Salvini: se non è vero, querelami. Ovviamente con una strana argomentazione Salvini ha annunciato che non mi querela. Questo che cosa significa? Amici, ho l’impressione che su questa storia dei 49 milioni di euro, delle FakeNews, delle strane sponsorizzazioni di Salvini siamo solo all’inizio di una lunga storia. Ora facciamo le elezioni, poi da meta’ giugno ne parliamo. E alla Leopolda10 (18/20 ottobre) saremo ancora piu’ chiari”.
“A giugno coi comitati Ritorno al Futuro faremo una grande iniziativa per chiedere che si faccia in Italia una commissione parlamentare di inchiesta: sospetto che Cinque Stelle e Lega diranno No”, continua Matteo Renzi. “Forse ricorderete che qualche anno fa lanciammo come PD un rapporto sulla propaganda in rete. Bene, allora individuammo molte pagine ‘sospette’. Ieri, dopo anni, Facebook ha annunciato la chiusura di alcune di queste pagine: milioni di visualizzazioni di insulti e FakeNews contro di noi, contro di me. E’ un grande passo avanti ma ancora del tutto insufficiente”, aggiunge.
“Facebook diventera’ un posto civile solo quando ciascuno potra’ commentare solo con il proprio nome e cognome, non nascondendosi dietro a profili falsi e pagine finte. Nel frattempo credo che sarebbe interessante capire come i social hanno inciso nelle ultime campagne elettorali e nel clima d’odio che cresce nel nostro Paese”, sottolinea ancora l’ex segertario Pd. Se Lega e M5s dicessero Si’ alla commissione di inchiesta, “dovrebbero spiegare molte cose sul ruolo di Casaleggio e di Luca Morisi”.