"Il nostro Paese ricostruira’ i territori colpiti del terremoto come erano prima e piu’ belli di prima" ha affermato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il premier ribadisce che la ricostruzione delle aree terremotate sara’ portata avanti "senza promesse, senza show e senza effetti speciali in una realta’ molto difficile che noi vogliamo riportare come prima e piu’ bella di prima".
Il presidente del Consiglio spiega che stasera in Cdm verra’ fatta "una determinazione del cratere, poi un decreto legge nel corso dei prossimi giorni. Stiamo facendo una analisi di interventi e non un collage, ci prendiamo qualche giorno in piu’ per decidere per non rimetterci le mani".
Per quanto riguarda l’iter di ‘Casa Italia’, sottolinea, "avra’ un dpcm per formalizzare una struttura di missione che domani potra’ diventare un dipartimento a Palazzo Chigi guidata dal professor Azzone. E’ un dpcm gia’ pronto che firmero’ entro lunedi’". Poi ci sono "le linee guida alle quali sta lavorando il senatore Renzo Piano" e infine "una serie di interventi su tanti settori come le periferie e le case popolari che dovranno essere gestiti in modo diversificato". Il premier ribadisce ancora una volta "il piu’ ampio coinvolgimento delle forze politiche: continuo a dire ‘possiamo litigare su tutto ma per piacere non litighiamo su quello che riguarda il futuro dei nostri figli’".
"Sui danni del sisma Curcio e’ stato molto prudente perche’ come minimo stiamo sui 4 mld ma e’ un’analisi che va verificata punto punto, il terremoto ha colpito non solo luoghi dove ci sono state vittime ma ha creato lesioni importanti in altre zone. Nelle Marche c’e’ una lesione profonda in molte comunita’, non solo quella di Arquata".
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