“Lasciare il Pd e fare un nuovo partito? Non è una questione all’ordine del giorno. E’ piuttosto roba da addetti ai lavori, fantapolitica”. Così Matteo Renzi intervistato dal settimanale Oggi. Il senatore Pd difende il suo documentario televisivo cosi’ come la sua esperienza di governo e annuncia battaglia.
Dopo la tv cosa farà Renzi, ha intenzione di abbandonare la politica e dedicarsi ai documentari? Niente affatto, replica l’ex premier, che anzi è determinato più che mai: “Non mollo di un centimetro, non lascio il futuro a quelli che contestano i vaccini e fanno i condoni, a quelli che dicono che la cultura non è importante, a quelli che fanno i sottosegretari alla cultura e si vantano di non aver letto un libro”. L’attacco al governo gialloverde è evidente.
“Sono orgoglioso di aver fatto il premier per piu’ di mille giorni. Penso di aver sbagliato a sottovalutare la vergognosa mole di fake news, fango e bugie che ci hanno buttato addosso. Era qualcosa da combattere in modo professionale”. Oggi “gli italiani hanno scelto di andare con questi e io spero che vadano bene. Perche’ sono italiano e spero che i risultati li portino a casa. Lo spero per l’Italia”, anche se “io penso che loro siano dei cialtroni”.
La sconfitta al referendum costituzionale brucia ancora, “un’occasione persa per l’Italia”, sottolinea Renzi. Non per lui, perché “in fondo alla fine al governo ci posso anche tornare”.