Il piano ‘Sblocca cantieri’ infrastrutture può sbloccare risorse per circa 30 miliardi, delle quali il 57% private. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Matteo Renzi illustrando a Palazzo Chigi i punti del piano "Sblocca Italia". Il piano comprenderà un dl e un ddl delega, che, ha riferito, dovrebbe essere varato in Cdm il 27 o il 28 agosto.
Ai primi posti Renzi ha messo le norme "sblocca Comuni". "Ho chiesto ai sindaci – ha detto – un elenco delle problematiche: 1976 comuni hanno risposto, di questi un terzo pone problemi procedurali. Ha da sbloccare la procedura. Un terzo chiede soldi, e casca male. Un terzo ha altri problemi che sono affrontati".
C’è poi il piano "sblocca reti". Le norme contengono, ha riferito il premier, "facilitazioni per la posa in opera di reti legate alla banda larga e ultra larga, e misure di agevolazione fiscale, perché i privati possano investire nelle cosiddette ‘aree bianche’".
Quarto punto del piano riguarda i porti: "Quali sono i corridoi infrastrutturali e logistici sui quali scommettiamo? Perché oggi una nave ci impiega 5 giorni in più per andare a Rotterdam e non fermarsi a Genova o Gioia Tauro?", ha dichiarato il premier, aggiungendo che il pacchetto di norme prevede interventi per rilanciare la rete italiana dei proti e della logisitica. Parlando della parte sui cantieri Renzi ha ricordato che "ci sono 104 cantieri che devono essere aperti entro la fine dell’anno su depuratori, collettori e reti fognarie". Tra gli obiettivi del governo, Renzi ha indicato "la riduzione e aggregazione di società pubbliche nei servizi pubblici locali, con poteri sostitutivi per il governo centrale" se non si stanno facendo gli internventi. E ancora: lo "sblocca burocrazia" prevede, tra le altre cose, una "riforma attraverso una delega del codice contratti pubblici" e semplficazioni sui Fondi Ue.
Per quanto riguarda le norme ‘sblocca Edilizia’, Renzi ha parlato di "una gigantesca operazione di efficientamento energetico sia negli immobili pubblici, dove la bolletta è di 5 miliardi l’anno, sia attraverso bonus per interventi privati". Il piano ha detto il premier, comprenderà anche la stabilizzazione dell’ecoobus, e sgravi fiscali per l’edilizia. Vi sarà un pacchetto di norme ‘sblocca Export’, di cui farà parte un "piano Calenda" per l’internazionalizzazione e l’attrazione degli investimenti estere, e interventi di rilancio della filiera agroalimentare. Infine in arrivo altre norme ‘sblocca energia’ che dovrebbero appunto sbloccare l’utilizzo di risorse energetiche ad esempio, di Basilicata o Sicilia. "Ma bisogna uscire dalla sindrome del No", ha detto Renzi. "Siamo esattamente quelli del ‘Si si può’ fare. Basta con la logica del no, non si può".
MARO’ I marò "non soltanto non li dimentichiamo, ma ho molta fiducia nel nuovo governo indiano, a cui faccio i migliori auguri". Lo dice il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa a Palazzo Chigi sul piano "Sblocca Italia", aggiungendo che "ho molta fiducia perché la questione sia risolta sulle basi del diritto internazionale. Ci sono le condizioni per fidarsi tra due Paesi che sono storicamente amici".
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