Matteo Renzi replica su Facebook a Mario Monti che in una intervista ha attaccato le tesi di Avanti, il nuovo libro del segretario dem, un libro che di certo “sta facendo discutere”, sottolinea l’ex premier sul social più diffuso al mondo, “e questo mi fa piacere: era il mio obiettivo”.
E a Mario Monti a proposito di crescita ricorda, “con molto rispetto”, che “la cultura dell’austerity ha visto aumentare il numero di famiglie in povertà, un PIL negativo e crescere le diseguaglianze. E paradossalmente in quegli anni il rapporto debito PIL è peggiorato, perché senza crescita il debito sale, sempre”.
Ecco perché secondo Renzi è necessario ormai “sostenere una ricetta diversa, fatta di crescita e flessibilità”, solo così si arriverà finalmente a ridurre “il rapporto debito PIL e aumentare il benessere. Cosa che stiamo finalmente facendo”, “i risultati del governo dei #MilleGiorni stanno cominciando a vedersi”, rivendica l’ex presidente del Consiglio. Del resto i dati parlano chiaro, l’Italia si è rimessa in moto, ora tocca a noi farla correre: e di certo per farlo “servono strategie pro crescita, non austerity”.
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