Il premier Matteo Renzi e il governatore del Molise Paolo di Laura Frattura hanno sottoscritto a Campobasso il Patto per lo sviluppo del Molise: un documento di 10 pagine, 55 interventi suddivisi in 5 settori diversi, risorse per quasi 728 milioni di euro.
Ambiente e territorio, Sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, Innovazione formativa, Infrastrutture. Queste le cinque direttive del Patto, la cui firma era in programma a maggio, ma saltò all’ultimo minuto perchè il premier non riuscì ad arrivare in elicottero in Molise a causa del maltempo.
In occasione della sua visita al pastificio ‘La molisana’ a Campobasso, il capo del governo ha detto: “Vi aspetto in tutte le missioni internazionali che facciamo, perché un brand come il vostro ha potenzialità in tutto il mondo", è "un made in Italy che va forte oltre confine". “La grande forza di questa azienda sono il lavoratori – ha aggiunto il premier -, è meraviglioso che questa pasta possa andare all’estero”.
Secondo Renzi "all’estero abbiamo spazi di crescita ulteriori. I prodotti che hanno un marchio italiano vendono circa 90mld di euro l’anno, ma i prodotti veramente italiani 37mld. Questo vuole dire che c’è un sacco di gente che non ha prodotto italiano, ma richiamando un nome italiano riesce a vendere, perchè l’Italia è apprezzata perché ha qualità". E’ il triste, dannoso e pericoloso fenomeno dell’italian sounding, che fa concorrenza sleale al vero made in Italy. Sarebbe davvero ora che l’Italia si inventasse qualcosa per proteggere le proprie eccellenze agroalimentari e per combattere le frodi a livello internazionale.
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