Matteo Renzi torna a farsi sentire attraverso Facebook a punta il dito contro Luigi Di Maio che vorrebbe abolire il JobsAct.
“Oggi ISTAT dice che la disoccupazione continua a scendere – osserva l’ex segretario Pd – e adesso e’ ai minimi da 6 anni. E che in quattro anni il JobsAct ha permesso di recuperare un milione di posti di lavoro, di cui piu’ della meta’ a tempo indeterminato. Sono dati ufficiali, indiscutibili, oggettivi. E cosa dice il ministro del lavoro italiano, Di Maio? ‘Stasera smantelliamo il JobsAct’. Fantastico. Stasera smantellano la misura che ha permesso di recuperare un milione di posti di lavoro”.
“Tutto sommato – aggiunge l’ex premier – devo riconoscere che ha una sua coerenza: piu’ smantella il JobsAct, piu’ avra’ occasioni per sperimentare la geniale intuizione del Reddito di Cittadinanza: una Repubblica Democratica fondata sul sussidio. Gia’, ma quando arriva il Reddito di Cittadinanza? Buona giornata, amici”.
Andrea Marcucci, capogruppo Pd a palazzo Madama, rincara la dose: “I numeri sono ostinati e raccontano piu’ delle parole e dei comizi, l’esito delle scelte politiche compiute. Ad esempio la disoccupazione giovanile: quando Matteo Renzi si insedio’ a Palazzo Chigi era al 43%, oggi l’Istat ci dice che e’ al 31,9%”. “L’Istat oggi registra anche il record storico degli occupati – sottolinea Marcucci – sono 23,3 milioni. Non e’ tutto bene ‘madama la marchesa’ ma semplicemente che le politiche adottate dai governi del Pd hanno ottenuto risultati concreti. E sempre a proposito di fatti concreti, da oggi, come previsto dall’ultima legge di bilancio del governo Gentiloni, il reddito di inclusione si rafforza ed arriva a riguardare 2,5 milioni di italiani in situazione di povertà”.