Matteo Renzi torna ad attaccare il governo gialloverde. Su Facebook il senatore Pd prende spunto dall’intenzione di Di Maio e company di ridurre lo stipendio dei parlamentari.
Secondo l’ex premier “quando i grillini sono in difficoltà giocano sempre la carta dei costi della politica. Sempre quella, hanno scarsa fantasia evidentemente. Dirò una cosa impopolare: questa discussione sta diventando stucchevole. Sì, stucchevole”.
“Il costo della politica – prosegue Renzi – non e’ lo stipendio o il biglietto di business, ma il fatto di essere capace o meno. Se prendi la classe economy per andare in Cina ma poi sbagli il nome del Presidente cinese e lo chiami Ping fai danno al tuo paese e alle tue aziende molto piu’ che se tu andassi in business. Prenditi la business la prossima volta, ministro, ma studia! E non fare danni”.
Il senatore Pd continua: “Puoi anche dimezzare lo stipendio dei parlamentari ma se blocchi le opere pubbliche, i cantieri, le infrastrutture stai facendo un danno al tuo Paese incredibilmente piu’ grande. Prenditi lo stipendio intero ma lascia che i cantieri partano, che gli operai lavorino, che le aziende fatturino”. E ancora: “Se dici di restituire tremila euro al mese ma poi ti affacci da un balcone e provochi un aumento dello spread che costa un miliardo di euro ai tuoi concittadini, fai un danno al tuo Paese. Prenditi il rimborso per intero, prenditi la business, prendi lo stipendio pieno: ma non fare danni. Perche’ il costo della politica e’ la cialtroneria di chi governa e si misura in miliardi di euro, non in migliaia di euro”.
Renzi dice “basta con la demagogia” e assicura, “su questi temi sono pronto al confronto con chiunque. Ho dimostrato, conto corrente alla mano, che a stare al Governo non si guadagna. Piu’ facile fare soldi stando all’opposizione!”.
“A differenza di Di Maio e Toninelli io non ho vitalizio. Ho perso la poltrona perche’ ho cercato invano di rendere piu’ efficiente il sistema politico superando il bicameralismo perfetto e tagliando centinaia di stipendi a cominciare dal Cnel. Il mio Governo aveva meno ministri di quello attuale. La struttura di Palazzo Chigi con noi costava meno di quanto sta nel bilancio 2019 per il Governo Conte. L’ufficio stampa costava meno del team di Casalino”. “Il vero costo della politica – ribadisce Matteo Renzi in conclusione – è l’incapacità di risolvere i problemi. Dirlo forse è impopolare, ma è drammaticamente vero e attuale nell’Italia di oggi”.