Matteo Renzi è a Roma per presentare il suo libro ‘Avanti’ presso Libreria Nuova Europa, Centro Commerciale Granai. Nel corso dell’evento il segretario del Pd tra le altre cose ha parlato anche della situazione che riguarda la capitale d’Italia: “Non ho capito come mai in questa città c’è sempre uno sciopero sui trasporti. Rispettare i diritti dei lavoratori è giusto, però un lavoratore è anche quello che la mattina va a lavorare e non passa l’autobus…”.
Il libro del segretario Pd Matteo Renzi ‘Avanti‘ in una settimana dall’uscita e’ alla quarta edizione. “Ottimi risultati di vendita”, fa sapere la casa editrice Feltrinelli. Il volume dell’ex premier dopo solo 4 giorni di disponibilità nelle librerie di tutta Italia, nella settimana di uscita, è primo nella classifica della saggistica ed è quinto nella classifica generale dei libri più venduti in Italia.
Secondo Renzi “quello che forse è mancato in Italia è la consapevolezza che per essere di centrosinistra, non è necessario partecipare agli scioperi e alle manifestazioni. Per essere di centrosinistra bisogna fare le cose e cambiare davvero”. “Essere di sinistra non vuol dire chiamare ogni giorno la Camusso, ma combattere l’evasione fiscale, creare posti di lavoro stabili. Significa cambiare le cose e bisogna farlo con la logica del passo dopo passo, non stando fermi. Sarei ancora a palazzo Chigi con questa logica”.
Renzi conferma il sostegno Pd a Paolo Gentiloni, anche sulla gestione della vicenda dello Ius soli. “E’ un dovere della comunità, lo so che dirlo oggi fa perdere consenso”, spiega. Però, poi, precisa: “Io sto con il presidente del Consiglio, l’ho fatto il presidente del Consiglio, so cosa vuol dire essere attaccato tutti i giorni. Io non attaccherò mai il presidente Gentiloni, ha deciso, basta”.
Roma al collasso? “Nessun sindaco puo’ fare così danno da bloccare una città come Roma. E’ la Città eterna per definizione, non finirà mai”. “Il Pd non deve parlare male degli altri, deve raccontare un’idea, dobbiamo recuperare lo stile che aveva Veltroni, insieme ai contenuti del Lingotto. Il Pd di allora aveva ragione quando pensava a un centrosinistra che promuove la crescita. Le idee del 2007 sono ancora efficaci”.
Coalizione in vista delle Politiche? “Io la coalizione e l’alleanza la voglio fare con i cittadini che hanno a cuore l’Italia. Parliamo di cosa vogliamo fare per l’Italia, non di quanto mi odia una parte della sinistra”.
Sui migranti: “Dobbiamo fare una battaglia perché chi chiude le frontiere non ottenga un euro. Dobbiamo chiudere i rubinetti”.
“Il mio carattere? Non so se sono simpatico o antipatico, mi colpisce questa attenzione costante al mio carattere, era dai tempi degli scout che non parlavano cosi’ tanto del mio carattere. Qui abbiamo da cambiare l’Italia non il mio carattere”. “Una discussione sul mio carattere e’ una offesa al dibattito politico”.
5 STELLE E NAPOLEONE “I Cinque Stelle tutti i giorni ne fanno una. Ora c’è Napoleone ad Auschwitz…”. “Solidarietà a Di Maio: ce la siamo presa con Di Maio perchè non sapeva deve erano Cile e Venezuela, ora anche la storia con Di Battista…”.
RENZI “EN MARCHE IN ITALIA? NON CREDO A PARTITI PERSONALI” “Non credo ai partiti con un nome e cognome, rispetto molto Macron, anzi ci rosico pure perche’ con il 23% ha vinto le elezioni”. “Io non credo ai partiti personali, fondati da uno. Sono orgoglioso di far parte di una comunita’ di uomini e donne democratica, viva quei partiti che hanno una democrazia interna, orgoglioso di essere il segretario del Pd”.
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