Oramai il giochino del leader del Partito Democratico Enrico Letta sembra chiaro. Egli punta a fare due cose: mettere fuori gioco il leader della Lega Matteo Salvini e vendicarsi di quello di Italia Viva Matteo Renzi.
Ricordiamo tutti quanto accadde nel 2014. Matteo Renzi era diventato da poco leader del Partito Democratico (quel partito che lasciò nel 2019, per fondare Italia Viva) e Letta era premier. Renzi disse la celebre frase: “Enrico, stai sereno!”. Poco tempo dopo, Letta fu sfiduciato e Renzi divenne premier al suo posto. Per questo motivo, Letta vuole un’alleanza con il Movimento 5 Stelle e dialoga con l’ex-premier Giuseppe Conte. Anche quest’ultimo ha sperimentato gli effetti delle “abilità” di Renzi. Nel 2019, il Governo Conte II nacque con un’operazione fatta da Renzi, allora ancora nel Partito Democratico, il quale si sostituì alla Lega e fece in modo di non andare ad elezioni anticipate.
Tutti noi ricordiamo come cadde il precedente esecutivo giallo-verde, sempre presieduto da Conte. Lo stesso Governo è caduto quest’anno, sempre per volere di Renzi. In qualche modo, Letta starebbe preparando la vendetta contro l’ex-sindaco di Firenze. Chi meglio di Conte potrebbe aiutarlo a fare ciò?
Oltre a Renzi, l’altro bersaglio di Letta è Matteo Salvini. Non vuole che Salvini possa governare e cerca di fare quella stessa operazione che il Movimento 5 Stelle fece nel Governo Conte I, quando quest’ultimo provocò lo strappo con la Lega, dicendo no ad ogni proposta da essa fatta. Da qui nascono le uscite di Letta sullo ius soli e sul voto ai sedicenni. Cerca di creare fibrillazioni nella maggioranza, una maggioranza numericamente forte ma politicamente fragile. Dunque, la doppia partita di Letta contro i due Mattei si fonda su rancori personali ed acrimonie ideologiche. Di certo, tutto ciò non interessa agli italiani, i quali aspettano delle risposte.