Porteremo a casa le riforme perché è ciò di cui l’Italia ha bisogno per guardare al futuro con maggior serenità. Ad assicurarlo è Matteo Renzi, che da New York, proprio a proposito di riforme, spiega: “Non vedo alcun impasse, questa legge verrà votata dai parlamentari, dai senatori”. Sugli 80 milioni di emendamenti: “Per votarli ci vorrebbero anni. Se uno presenta uno, due o dieci emendamenti vuole cambiare il testo, se ne presenta 80 milioni con modalità tecniche non conformi al regolamento credo che il problema non si ponga nemmeno…”. E ancora: "Con la stessa serenità, tranquillità e decisione del primo anno porteremo a casa le riforme costituzionali che poi cittadini decideranno se approvare o no".
Il presidente del Consiglio è a New York. Parla con i giornalisti a margine della settantesima Assemblea generale dell’Onu. “L’Italia all’estero è sempre più stimata”, dice, “la cosa cruciale è che siano stimati gli imprenditori italiani che fanno export, che siano stimati i ricercatori e gli studenti italiani. Ma soprattutto che l’Italia non sia vista soltanto come un meraviglioso luogo di vacanze – e dobbiamo fare di più per incrementare il turismo – ma che sia vista come la più grande sorpresa d’Europa”.
Renzi ha incontrato un gruppi di forti investitori americani e assicura che è passato l’idea che finalmente “dopo tanto tempo non siamo più problema dell’Europa”. L’Italia "cresce e riparte se unisce la fiducia dei cittadini e ulteriori investimenti dall’estero, che oggi sono possibili perchè siamo considerati solidi e stabili ed un Paese che ha ancora molte carte da giocare”.
Il premier annuncia che l’Italia "sta facendo campagna elettorale" per sedere tra i membri non permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, spiegando che "nel giugno 2016 vedremo se Italia avra’ i numeri". Allora infatti si terranno le elezioni per il rinnovo dei membri non permanenti del Consiglio di sicurezza, il cui mandato si svolgera’ poi negli anni 2017 e 2018. Anche per questo Renzi sta conducendo a margine dei lavori dell’Assemblea Generale incontri bilaterali non solo con Nazioni note, ma anche con "alcuni Paesi che sono meno noti alle cronache di tutto il mondo".
VIA L’IMU Il premier conferma, “nella legge di Stabilità ci sarà l’eliminazione della tassa sulla prima casa da ora e per sempre. Ricordo alla Ue che il compito della Ue non è mettere bocca su quali scelte fiscali fa uno Stato. Non deve decidere al posto dei singoli governi quali scelte fiscali vanno fatte. Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate". L’eliminazione della tassa sulla prima casa per tutti rappresenta, secondo Renzi, "un elemento fondamentale per restituire fiducia agli italiani in un settore, quello del fisco, che ha visto troppa confusione in questi anni". Si sono "messe e tolte tasse ogni giorno, toglierle a tutti e per sempre significa dare un elemento di certezza e fiducia per il futuro". "Spero che l’Ue abbia la forza di farsi sentire sulle questioni su cui deve farsi sentire, a partire dall’immigrazione. Ognuno faccia il suo mestiere. Noi facciamo il nostro".
SIRIA In Siria "L’Italia fara’ la sua parte ma ha delle regole e una Costituzione secondo la quale l’Italia non interviene in questo contesto". Per un intervento militare in Siria, "mancano i presupposti giuridici – ha sottolineato – al di la’ delle valutazioni politiche".
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