Matteo Renzi, durante la conferenza stampa sulla riforma della Pa, ha detto: "Noi vogliamo rafforzare l’idea di Stato", sottolineando che "semplificare non significa indebolire, ma esattamente l’opposto".
Il presidente del Consiglio ha continuato: “Ci impegniamo a presentare un bozza di discussione per il Parlamento nel mese di settembre" per il "taglio dei tempi burocratici, 50% in meno, per opere pubbliche, insediamenti produttivi e attivita’ imprenditoriali rilevanti".
Renzi, a chi afferma che "in Italia non si fanno grandi investimenti perche’ le regole sul lavoro sono piu’ complicate”, risponde “che e’ falso, perche’ da qualche mese il lavoro e’ piu’ flessibile in Italia che altrove".
E cosi’ replica anche a quanti sostengono che ci sono troppe tasse per investire: "E’ falso, in Italia costa gia’ e costera’ ancora meno che in altri Paesi". Terzo tassello, per il premier grazie alla riforma della Pubblica Amministrazione diventa "falso" dire che "in Italia abbiamo il problema che con la P.A. si sa quando si parte ma non quando si arriva".
Oltre alle semplificazioni telematiche che verranno messe a disposizione del cittadino, dal pin e password unici per i rapporti con la Pa al wi-fi gratuito, Renzi ha assicurato che "verra’ aiutato chi vuole investire in Italia" perche’, ha puntualizzato, "non e’ vero che qui si pagano piu’ tasse che in altri Paesi". Soprattutto sarà più facile investire grazie ai "tempi certi", con il ‘silenzio-assenso’ e per evitare che "quando si entra in un ufficio della Pubblica amministrazione si ha sempre l’impressione di non sapere quando si finisce".
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