Matteo Renzi torna a farsi sentire e lo fa attraverso la sua enews. Sull’audio di Rocco Casalino circolato in rete e che ha fatto molto discutere commenta: “Casalino e’ il portavoce del premier Conte. Dopo aver gia’ dato bella mostra di se’ con giudizi razzisti sui poveri, nelle ultime ore ha minacciato in modo scurrile alcuni dirigenti pubblici. Il premier Conte – nella sua veste di portavoce del portavoce – lo ha difeso. Persino il presidente della Camera Fico si e’ accodato nel difendere Casalino e attaccare i giornalisti. E chi non si allinea viene massacrato sui social. Siamo al manganello via web – osserva Renzi – e mi dispiace molto per chi non si accorge delle conseguenze di questo atteggiamento”.
Poi l’ex premier se la prende con Matteo Salvini. Sulle tasse, osserva, “nessuno vuole scostarsi dalla linea ufficiale anche dalla priorita’ delle notizie. Per esempio quando Istat dice che tra il 2014 e il 2017 c’e’ stata la piu’ grande riduzione fiscale della storia, nessuna testata da’ rilievo a questa notizia. Nessuna!”. “Eppure la sintesi e’ che nell’Italia Repubblicana, nessun Governo prima del nostro ha fatto un taglio di tasse corposo come il nostro (Dal 43,6% al 42,2% comprendendo Imu, Irap costo del lavoro, Ires, tasse sul lavoro, tasse agricole e senza considerare Canone Rai e 80?). Ma non se ne parla, forse perche’ Casalino non vuole”. “Questo permette a Salvini di mentire quotidianamente sulle proposte economiche – prosegue il senatore Pd, parlando dell’aliquota al 15% -. Salvini ha detto che la Flat Tax non sara’ per tutti ma solo per un milione di persone, ma nessun giornalista ha fatto notare che gia’ oggi e’ cosi’ (e grazie a Enrico Zanetti (ex sottosegretario all’Economia, ndr) per la segnalazione). Poi come ha giustamente fatto notare Luigi Marattin (deputato Pd, ndr) si sono inventati una tassa al 5% sulle start-up che gia’ c’e’. Hanno vinto promettendo la luna, non riescono a fare cio’ che hanno promesso, ma il controllo sistematico della comunicazione permette di far finta di nulla”.
Intanto “dopo 40 giorni di proclami, nessuno sa chi ricostruirà il Ponte di Genova. Il Decreto Legge annunciato come già chiuso dal premier, dieci giorni fa, è sparito. E nessuno sa che fine ha fatto. Il Governo ha proclamato guerra a Autostrade, ai poteri forti, ai governi precedenti. Ma qualcuno che spieghi dove hanno nascosto il decreto lo troveranno? Non è una #Favoletta, è una tragedia continua”.
E sulla chiusura domenicale dei negozi: “Ho fatto una missione di qualche giorno in Cina. E vedo tra Shangai e Hong Kong un futuro fatto di intelligenza artificiale, di big data, di innovazione, di inaugurazioni di nuovi tratti dell’alta velocità. Da noi non solo si fermano Tav e Tap: da noi si vogliono chiudere i negozi la domenica, licenziando mezzo milione di persone”. “Mi hanno fatto notare che solo il 10% del miliardo e trecento milioni di cinesi ha il passaporto ma nei prossimi cinque anni questa percentuale raddoppierà. Ma hanno bisogno di voli e di infrastrutture: e chi glielo dice che dalle nostre parti Toninelli vuole bloccare anche gli aeroporti?”.