Vogliono tenerlo calmo, “stai buono”, gli dicono, “ti facciamo fare il candidato premier”. Ma Matteo Renzi non ci sta: “conosco il giochino, i capicorrente romani prediligono lo sport del tiro al piccione. E io sinceramente non ho molta voglia di fare il piccione". Il sindaco di Firenze non vuole essere “il bambino bizzoso cui si promette la caramella se non piange”. Vuole contare di più e vuole farlo adesso. “Io faccio una battaglia se voglio affermare un’idea, non se devo ambire ad una poltrona. La poltrona al massimo e’ strumentale alla realizzazione dell’idea, non e’ il contrario". Candidarsi alla segreteria del Pd e a candidato premier? Qualsiasi cosa farà Renzi, lo farà “senza chiedere il permesso ai capicorrente".
Il leader dei rottamatori lancia dunque un appello ai dirigenti del Partito Democratico: “non preoccupatevi delle mie mosse, datevi voi una mossa", visto che c’è un’Italia che “aspetta parole di proposta, parole di speranza. Non perdiamo (anche) questa occasione”.
Renzi dice di sognare “un Partito Democratico che cambia per cambiare l’Italia. Per prenderla per mano e portarla nel domani". Un “partito aperto, coraggioso, che accoglie le persone senza respingerle ai seggi, che ha il coraggio di andare controcorrente e contro le correnti”: è questo il Pd che vorrebbe il primo cittadino del capoluogo toscano. Insomma, un Pd “capace di vincere”. Che parli alla gente, che si occupi dei problemi del Paese. Invece, sottolinea, “sembra che il principale problema del centrosinistra sia sapere se mi candido alla guida del Pd o meno".
Le regole delle primarie? “Il quotidiano discutere delle regole, mentre in Italia la crisi occupazionale continua a mordere, e’ difficile da accettare per me che sono parte in causa, figuriamoci per un cittadino normale".
LE REAZIONI ROMANE Non sono piaciute a tutti le parole di Renzi. Rosy Bindi è ironica: “Renzi non vuole fare il piccione? Se mai la colombina…”. Bersani che dice? “Per carità, tenetemi fuori dai piccioni”. E Beppe Fioroni: “È un errore paragonarsi ai piccioni. Sono animali che fanno branco, si muovono sempre assieme, sono una grande famiglia e attecchiscono facilmente. Inoltre, chi li vuole eliminare è punito penalmente”.
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