"La ripresa c’è ma non ci accontentiamo, bisogna insistere, ma il Pil prima aveva il segno meno e ora siamo al più. E’ una novità positiva ma bisogna fare molto di più: molte riforme sono state fatte, ma bisogna continuare a spingere il governo nella giusta direzione". Parole di Matteo Renzi, intervistato dal Tg1. Il premier sottolinea anche i dati sull’occupazione cresciuta "grazie al jobs act". Bisogna insistere "ancora sulla disoccupazione giovanile, che pure è scesa, investendo nell’innovazione, nella ricerca e sul Mezzogiorno".
Il presidente del Consiglio assicura che le tasse continueranno a scendere: “Prima di aprire il derby su quali tasse abbassare, voglio sottolineare che in questi anni le tasse sono andate giù mentre di solito aumentavano. Sicuramente continueranno ad andare giù, ma è ancor prematuro dire quale sarà l’intervento". "Intanto diamo un messaggio di fiducia ai consumatori e agli investitori: che facciano tesoro dell’abbassamento che c’è stato".
Al Tg1 che gli chiede del giudizio atteso da Bruxelles sulla manovra italiana: "E’ una partita complicata, lo sappiamo. Ma quando Juncker e’ venuto a Roma la scorsa settimana – sottolinea il presidente del Consiglio – ha detto che l’austerita’ e’ stupida. Siamo d’accordo, lo diciamo da tempo". "Se si imbocca la strada di crescita, occupazione, investimenti e non solo di rigore e austerity e’ positivo", aggiunge. "Quest’anno – osserva – in Italia si e’ bloccato l’aumento del debito e il prossimo anno scenderà".
Politica estera: "In Libia abbiamo visto cosa è accaduto quando qualcuno, in particolare inglesi e francesi, è intervenuto senza un quadro di governo stabile. L’Italia è un Paese guida in questa partita a livello internazionale, ma innanzi tutto adesso la priorità è il governo in Libia".
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