"Col massimo rispetto per il doveroso dibattito interno al Pd tra aree culturali, sensibilita’ diverse e gruppi organizzati, vorrei che il nostro confronto fosse sui contenuti piu’ che sulle etichette. Che fiorissero idee piu’ che correnti". Cosi’ il presidente del Consiglio Matteo Renzi in una lettera ai parlamentari del Pd.
"Del resto – aggiunge – stiamo lavorando molto: ieri abbiamo approvato definitivamente la responsabilita’ civile dei magistrati che diventa legge dopo 28 anni dal referendum (1987! E pensare che in Parlamento c’e’ gia’ gente che e’ nata nel 1987…). Due giorni fa l’accordo con la Svizzera, che rottama finalmente il segreto bancario e riporta miliardi di euro in Italia. Dal Jobs Act con il contratto a tutele crescenti ma anche con il superamento del precariato fino alle norme per Taranto, dalla legge elettorale fino alle riforme costituzionali, il nostro partito e il nostro Governo stanno cambiando in profondita’ l’Italia. E il bello e’ che siamo appena all’inizio visto che abbiamo appena spento la prima candelina, ma mancano ancora tre anni: e’ come se fossimo a meta’ del primo tempo".
Per questo, spiega Matteo Renzi, "vi propongo di confrontarci con sempre maggiore coinvolgimento anche nelle fasi preparatorie dei passaggi parlamentari. Venerdi’ pomeriggio abbiamo organizzato al Nazareno un punto della situazione informale su quattro temi di qualche interesse: 1. Scuola, dalle 14 alle 15. 2. Rai, dalle 15 alle 16. 3. Ambiente, dalle 16 alle 17 4. Fisco, dalle 17 alle 18.So che il venerdi’ non e’ il giorno migliore ma visto il duro calendario dei lavori parlamentari non vedo alternative. Vi chiedo di partecipare ai singoli gruppi che vi interessano e/o di mandare contributi scritti (brevi e scritti in un linguaggio semplice: astenetevi dal burocratese, per favore!) sui singoli temi che piu’ vi interessano o riguardano".
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