Trasferta nel Nord Italia per il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha partecipato a inizio giornata ai funerali di Michele Ferrero, il “papà” della Nutella. Dopo la cerimonia al Duomo di Alba, "sono venuto qua per onorare un grande italiano – ha detto il premier -, una storia incredibile di talento, territorio e valori umani".
Il premier ha poi visitato a Torino gli stabilimenti della Fca. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha visto in anteprima i modelli che saranno lanciati sul mercato da Fca, in particolare la Maserati Levanti, primo suv del marchio del Tridente. Renzi ha visitato con l’ad Sergio Marchionne e il presidente John Elkann il centro stile Fca dello stabilimento Mirafiori. "Sono gasatissimo dai progetti di Marchionne", ha sottolineato il premier.
IL FUNERALE DI MICHELE FERRERO
“L’industria che vince non e’ quella della lagna ma quella dell’innovazione e della sana follia", ha detto il capo del governo. "Dobbiamo portare avanti l’idea di essere all’avanguardia e non rassegnati". L’Italia "non e’ solo storia dell’arte e della cultura ma e’ la storia di quelli che hanno provato a immaginare il futuro prima degli altri. Questa e’ l’Italia con la sua straordinaria capacita’ di saper costruire pezzi di futuro prima degli altri".
Il premier e leader Pd si è poi recato in visita al politecnico di Torino dove ha tenuto un lungo intervento. "Scuola, universita’ e ricerca possono costituire la carta vincente per il nostro Paese per uscire non dalla crisi economica ma da anni di rassegnazione, stanchezza, sguardo rivolto a terra senza una minima progettazione del futuro. L’Italia assume la nostalgia come categoria politica. L’Italia viene dipinta come un paese in cui il tempo migliore e’ gia’ trascorso. C’e’ bisogno di un cambio a 180 gradi, radicale, che permetta di pensare l’Italia come un luogo in cui tutto e’ possibile". "Ai giovani ricercatori dico di non accontentarsi mai: l’industria che vince e’ quella della curiosita’, dell’innovazione, del talento e, lasciatemelo dire, di un pizzico di follia".
“Nel 2015 abbiamo scelto di partire dalla scuola, dalla governance del sistema, la Costituzione, la legge elettorale, la P.a., il lavoro. Finalmente vediamo segnali di ripartenza. Sono ancora timidi, ma sono segnali che qualcosa sta cambiando anche in conseguenza della battaglia fortissima fatta in Europa”.
Renzi ha ricordato che il suo governo sta portando avanti riforme che negli ultimi vent’anni nessuno aveva avuto il coraggio o la capacità di fare. Anche i media in questo non hanno aiutato, secondo il premier: "Sono 10 anni che i talk show fanno sempre lo stesso lo show". L’Italia merita di più e Renzi guarda al futuro: “Siamo una realtà che continua ad avere molti limiti e fare le riforme vuol dire superarli".
MOMENTI DI TENSIONE Alcuni momenti di tensione si sono creati a Torino davanti alla sede del Politecnico, quando un gruppo di studenti e antagonisti ha improvvisato un corteo in corso Duca degli Abruzzi. Mentre il premier stava parlando all’interno della sede del polo universitario, i manifestanti hanno percorso alcune decine di metri marciando e accendendo fumogeni colorati. Sono state anche lanciate alcune uova contro le forze dell’ordine. Il gruppo ha provato ad avvicinarsi, anche provando a correre verso gli ingressi del Politecnico, ma non ci è riuscito. Anche quando il premier ha lasciato il Politecnico, il presidio è continuato. Massiccia la presenza delle forte dell’ordine.
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