Il presidente del Consiglio Matteo Renzi all’ombra del Vesuvio ha rivendicato per Napoli la paternità della "Margherita": "I ragazzi pensano che sia un prodotto estero, ma la pizza e’ stata inventata qui, a Napoli", e più precisamente "in uno dei forni che stanno restaurando nel parco della Reggia di Capodimonte".
Il premier elogia le grandi qualità di Napoli e l’invenzione della pizza. ”Ho parlato con il direttore del Museo e del parco di Capodimonte e mi ha spiegato che la pizza e’ nata in uno dei forni che stanno restaurando nel parco della Reggia di Capodimonte. La pizza Margherita l’avete inventata voi”, dice il capo del governo rivolgendosi a dei ragazzi napoletani.
Secondo il premier, intervenuto nel corso della manifestazione di chiusura della campagna elettorale della candidata del centrosinistra a Napoli, Valeria Valente, Napoli “ha delle potenzialita’ straordinarie, per chi come me spesso viene qui in elicottero o aereo e’ uno spettacolo che toglie il fiato. Ma per essere governata ha bisogno di politici capaci, non come chi passa il tempo ad insultare il presidente del Consiglio". Evidente il riferimento al sindaco uscente Luigi de Magistris.
"Qui ci sono realta’ di alto livello, vedi le Universita’. C’e’ un’opportunita’ storica come Bagnoli per la quale, ripeto, la nostra porta e’ sempre aperta per il sindaco. Naturalmente per altri quindici giorni per l’attuale, visto che dopo il 19 ci sara’ Valeria Valente. Abbiamo stanziato 450 milioni per le ecoballe: valorizzato Pompei al cui sito archeologico ogni 15 giorni un giornale internazionale dedica un reportage; il Museo di Capodimonte, dove sarebbe nata la pizza, e’ qualcosa di straordinario. Noi al Governo ce la stiamo mettendo tutta, tra 15 giorni licenziamo il provvedimento sulla Pubblica amministrazione: chi timbra il cartellino e va a casa viene,licenziato in tronco e si riformano le Conferenze di servizi che adesso sembrano riunioni post-alcoliche", prosegue il leader del Pd. Che chiude: "A Napoli andremo al ballottaggio – conclude Renzi – e questi giorni sono decisivi. Abbiamo avuto problemi al nostro interno prima e dopo le primarie, anche se vedo qui con noi Antonio Bassolino che saluto, ma ora dobbiamo essere uniti. Queste ultime ore sono decisive ma andremo al ballottaggio e poi li’, partendo da zero a zero, ce la giocheremo con la politica delle cose concrete".
Discussione su questo articolo