Matteo Renzi, intervistato da Le Monde, giudica “stupido” l’atteggiamento del governo italiano nei confronti dell’Europa. “Non è credibile decidere da soli, senza tener conto degli impegni europei”, sottolinea l’ex premier.
Le proposte del bilancio dell’esecutivo gialloverde, con la riforma delle pensioni e il reddito di cittadinanza, “non incoraggiano il lavoro” secondo Renzi, anzi: “Con questo comportamento, Borsa e buoni del tesoro hanno perso 300 miliardi di euro”.
Eppure lo stesso Matteo Renzi in campagna elettorale aveva proposito di aumentare il deficit. Ma lui replica, “volevo farlo in concertazione con i partner europei, non contro di loro” e per “sostenere gli investimenti, l’innovazione e le riforme”. Sono “un errore” i limiti imposti ai bilanci secondo l’ex segretario del Partito Democratico, ma la regole, fin quando esistono, vanno rispettate.
Con il suo governo, spiega, si è molto lavorato per fare uscire l’Italia dalla crisi. Ora “tutto quanto è stato fatto viene messo in discussione da decisioni a breve termine. E’ facile essere populisti all’opposizione, molto meno al governo”.
Renzi nell’intervista descrive il M5S come “un movimento di estrema destra pericoloso per la democrazia e per l’Europa”. Il Matteo toscano non rimpiange di non aver voluto governare con i pentastellati: “La metà degli italiani – afferma – voleva un cambiamento. Bisognava rispettare il loro voto e andare all’opposizione, contrariamente a quanto pensavano quelle persone del mio partito che volevano restare al governo. Abbiamo parlato con il M5S, ma non era possibile mettersi d’accordo con loro”. Troppo diversi Pd e M5S, secondo le idee dell’ex sindaco di Firenze.