E per fortuna che c’e’ Larry… Un portavoce di Downing Street ha annunciato oggi che il gatto del primo ministro David Cameron ha finalmente preso un topo, e tutto questo nel giorno in cui un leader Tory aveva chiesto al premier di mostrare piu’ spina dorsale: ‘Sei uomo o topolino?’, l’equivalente del nostrano ‘Siete uomini o caporali?’. Coincidenza o risposta politica a un contestatore all’insegna di un ‘sense of humor’ tutto britannico?
L’appello di Tim Yeo, ex ministro dell’ambiente e presidente di una commissione parlamentare sul cambiamento climatico, riguardava nel dettaglio la terza pista dell’aeroporto di Heathrow ma e’ il riflesso di un malcontento diffuso: ‘Vuole essere un altro Harold Macmillan che ci portera’ dignitosamente verso l’insignificanza?’, aveva detto Yeo invitando il primo ministro a ‘dar inizio a una nuova era di scelte coraggiose’.
Bastera’ l’impresa di Larry il gatto, la cui inattivita’ cronica in fatto di cattura di roditori era diventata leggendaria, a calmare la burrasca che ha accolto il premier al rientro delle vacanze? Dopo le ‘crisi matrimoniali’ di inizio estate con i LibDem sulla riforma dei Lord, i Tory di fine agosto sembrano un partito sull’orlo della crisi di nervi. Due pin up di Westminster si azzuffano: Nadine Dorries, bionda e senza peli sulla lingua, ha dato della ‘ambiziosa priva di principi’ alla bruna Louise Mensch, la deputata dimissionaria perche’ ‘in Gran Bretagna se sei bella non fai carriera’: e tutto perche’ la Mensch aveva dato il suo appoggio al Sun per aver pubblicato le foto nude del principe Harry a Las Vegas.
Liam Fox, ex ministro della difesa messo alla porta per le amicizie maschili scomode, sta preparando un pamphlet euroscettico da pubblicare alla vigilia del congresso dei conservatori di ottobre. I ‘backbenchers’ (quelli che in Italia si chiamerebbero ‘peones’) chiedono al primo ministro di mostrare fermezza mentre un sondaggio condotto dal Guardian nel ‘paese reale’ sotto austerity ha rivelato oggi che un britannico su due si aspetta al piu’ presto un rimpasto in cui il cancelliere dello scacchiere George Osborne sia messo da parte.
Cameron, oltre a Larry, trovera’ ad aspettarlo a Downing Street collaboratori che gli chiedono di scambiare Osborne con il ministro degli esteri William Hague. Non e’ detto che lo fara’: il cancelliere e’ il suo piu stretto alleato di governo che ha un ruolo chiave nella gestione degli affari correnti in cui Hague ha dato pessima prova imbottigliandosi nel tunnel delle minacce all’Ecuador sul capo di Wikileaks Julian Assange.
Un rimpasto sarebbe l’opportunita’ piu’ semplice per risollevare il morale tra i ‘peones’ depressi, sostiene il Times, e i tempi stringono: ci si arrivera’ probabilmente a meta’ settembre. I cinque posti di governo LibDem resteranno probabilmente immutati, e cosi’, secondo i media britannici anche le altre principali poltrone tra cui, oltre a Osborne, quella di Hague e del ministro dell’interno Theresa May.
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