Elisabetta II, Regina d’Inghilterra, è morta. Si è spenta a 96 anni nel castello di Balmoral, in Scozia. Appena diffusa la notizia sulla morte della regina Elisabetta II, le tv britanniche hanno trasmesso l’inno nazionale inglese. E’ spuntato un arcobaleno sopra il Castello di Windsor quando la bandiera dell’Union Jack e’ stata abbassata dopo l’annuncio della morte della sovrana.
ADDIO A ELISABETTA II, REGINA PER 70 ANNI
La regina Elisabetta II, dopo 70 anni al trono, se n’è andata. Le sue condizioni di salute erano seriamente peggiorate stando a quanto riferito dai suoi medici nel primo pomeriggio.
La sua morte chiude il regno piu’ longevo di tutta la storia della corona britannica, un’esperienza unica e che ha segnato l’immaginario di un’intera nazione. La sovrana ha guidato il Regno Unito dal 1952 a oggi, attraversando tutta la seconda meta’ del Novecento fino ai nostri giorni e superando il precedente record stabilito dalla trisavola Victoria (in carica dal 1837 al 1901).
Succeduta a 25 anni al padre Giorgio VI, Elisabetta raccolse un’eredità difficile: il Regno Unito era uscito vincitore dalla Seconda guerra mondiale, seppur a un prezzo molto alto da pagare, tra citta’ distrutte dai bombardamenti tedeschi e una supremazia nell’ordine internazionale ormai definitivamente consegnata agli Stati Uniti. I primi anni di regno per Elisabetta sono dunque stati quelli della ricostruzione del Paese e della progressiva perdita delle colonie, accompagnando un processo di “ridimensionamento” dell’Impero britannico su scala globale che oggi ha lasciato un’eredità nel Commonwealth.
La crisi economica degli anni ’70 e ’80, la guerra delle Falkland, fino alla Brexit: Elisabetta ha discusso settimanalmente i temi piu’ delicati per la politica nazionale con i suoi primi ministri, una galleria lunga e variegata che va da Winston Churchill e Anthony Eden a Margareth Thatcher, da Tony Blair fino a Boris Johnson e ora Liz Truss.
Elisabetta ha avuto un costante confronto con i capi di governo che hanno fatto la storia del Regno Unito dal dopoguerra ai nostri giorni, influenzando in qualche modo la politica nazionale.
Ma il regno di Elisabetta e’ stato anche contraddistinto dalle turbolente vicende familiari, tra scandali e tragedie che hanno riguardato i suoi congiunti, dalla sorella Margareth ai figli e nipoti: tra tutti il tormentato matrimonio di Carlo, erede al trono, e della consorte Diana Spencer, scomparsa proprio 25 anni fa nel famigerato incidente stradale di Parigi.
In tutti questi decenni, Elisabetta ha saputo essere il volto affidabile e credibile di Buckingham Palace e della monarchia britannica, un ruolo non facile di fronte alla spasmodica ricerca di gossip da parte dei tabloid, ancora di più nell’epoca di internet. La sua scomparsa segnerà forse uno spartiacque per la famiglia reale, chiamando i futuri sovrani a seguire l’esempio di equilibrio e stile della defunta.
Mattarella, condoglianze per Elisabetta, figura di eccezionale rilievo entra nella Storia
“In occasione della scomparsa della regina Elisabetta II giungano a Vostra Maesta’, alla famiglia reale e a tutti i cittadini del Regno Unito le piu’ sentite condoglianze della Repubblica Italiana e mie personali”. E’ quanto si legge nel messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato a Sua Maesta’ il re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
“Una figura di eccezionale rilievo entra nella Storia. Se ne ricordera’ l’autorevole saggezza e l’altissimo senso di responsabilita’, espresso soprattutto nella generosita’ di spirito con la quale la Sovrana ha consacrato la sua lunga vita al servizio dei cittadini britannici e della piu’ ampia famiglia del Commonwealth”, sottolinea Mattarella.
“Nel corso di sette decenni – aggiunge – ha rappresentato per milioni di donne e uomini un esempio di dedizione, mantenendo uno sguardo sempre rivolto al futuro e alle esigenze dei tempi che ha attraversato. Il popolo italiano e i suoi rappresentanti istituzionali che hanno avuto l’onore di incontrare la Regina Elisabetta II ne hanno potuto ammirare la straordinaria levatura e l’ineguagliabile personalità. Con sentimenti di intensa partecipazione al lutto della famiglia reale e del Regno Unito, rinnovo – conclude Mattarella – le espressioni del profondo cordoglio dell’Italia ed esprimo fervidi voti augurali per l’inizio del regno di Vostra Maestà”.