Il principe Carlo e’ stato 14 anni in psicoterapia per ‘reggere’ alle “tempeste emotive” della moglie Diana, all’epoca in cui erano sposati. E’ questa una delle rivelazioni, contenute in una nuova, divertente biografia dell’erede al trono britannico: “Prince Charles, The passions and paradoxes of an improbable life”, di Sally Bedell Smith. L’autrice ha trascorso 4 anni intervistando 300 tra amici, cortigiani, conoscenti, persino familiari del principe. La biografia non e’ autorizzata, ma il Palazzo Reale le ha consentito di accedere a interviste e materiale.
“La visione che tutti abbiamo di lui e’ quella stereotipata di un uomo estremamente abbottonato, in doppio petto, un vecchio e rigido parruccone, il ragazzo che ha rovinato la vita di Diana”, dice l’autrice, che ha incontrato il principe per la prima volta 25 anni fa. “E fui cosi’ colpita – ha raccontato al Washington Post, parlando di quell’incontro – da come era diverso” rispetto alla narrativa comune: “Divertente, informale, caldo, con una voce incredibilmente sexy”. Se non fosse nato nella Famiglia Reale “sarebbe un agricoltore”.
Carlo aveva tre anni quando la madre sali’ sul trono e oggi la regina, alla vigilia dei 91 anni, e’ ancora ben in salute. L’erede al trono e’ dunque un uomo che da una vita si prepara al suo lavoro. Un uomo per certi versi vecchio stile (sa usare computer e smartphone ma si ostina a rispondere ai messaggi con la stilografica), ma estremamente moderno nelle sue idee (prima tra tutte, l’attenzione alla tutela ambientale e al recupero delle tradizioni).
All’epoca timido, non troppo sicuro di se’, affamato d’affetto, Carlo negli anni ’70 era lo scapolo piu’ ambito del Regno Unito. Il presidente Nixon, che lo ricevette nel 1970, gli piazzo’ vicino per tutta la sua permanenza a Washington la figlia Tricia. Sposo’ Diana nel 1981, anche se non ne era innamorato perche’ era la donna che lo zio, Lord Mountbatten aveva scelto per lui (che aveva ormai superato la soglia dei trent’anni e cominciava a sentire il peso degli obblighi). Ma fu un matrimonio disastroso. Lui era innamorato di Camilla Shand, che aveva conosciuto nel 1972, la quale pero’ aveva una relazione prendi-e-lascia con l’uomo che poi sposo’, Andrew Parker-Bowles.
Negli anni del matrimonio, secondo la biografia, Carlo frequento’ per 14 anni lo studio di Alan McGlashan: ad andarci per prima era stata Diana, ma aveva abbandonato dopo 8 sedute appena. Decise allora di continuare lui stesso il percorso di sostegno. Il medico aiuto’ il principe a far fronte alle “tempeste emotive” della moglie, “che lo sconvolgevano per intensita’ e perche’ improvvise”. (agi)
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