“Zingaretti è in fuga e chiude i lavori d’aula fino alla metà di giugno”: lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, capogruppo de La Destra alla Regione Lazio in merito alla conferenza dei capigruppo che si e’ svolta oggi nella quale la maggioranza di centrosinistra ha deciso di convocare il prossimo consiglio il 12 giugno. “Abbiamo ribadito, insieme al vicepresidente Francesco Storace, la necessità di una convocazione urgente del Consiglio regionale, per ascoltare il presidente Zingaretti in merito alle vicende che hanno investito la sua giunta, prima con l’ex assessore Varvazzo e poi, le ultime, questioni dell’assessore Ricci, rinviata a giudizio solo qualche giorno fa”.
Per Santori “appare evidente come la maggioranza di centrosinistra si sia barricata dietro la stucchevole arroganza che ha contraddistinto il suo operato fino ad oggi e pur di non affrontare il problema, ed esporre Zingaretti a figuracce durante il periodo elettorale, ha deciso di congelare i lavori del Consiglio regionale per ben 45 giorni. Non dimentichiamo infatti che l’ultima seduta si e’ svolta lo scorso 28 aprile. Zingaretti e la sua maggioranza dimostrano disaffezione atavica verso quelle regole democratiche che pur sventolano, ma solo apparentemente, dimostrando ancora una volta di utilizzare le istituzioni a loro uso e consumo a discapito di tutti i cittadini che vogliono finalmente un’istituzione trasparente, produttiva ed efficace”, conclude l’esponente de La Destra.
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