Umberto Bossi, leader storico della Lega, promuove la manifestazione a Roma di Matteo Salvini: "E’ la prima grande piazza non solo leghista contro il centralismo. E cade al momento giusto: perche’ il Nord non puo’ piu’ pagare. E il Sud ha bisogno di sviluppo", dice a Repubblica. Mentre intervistato dal Corriere della Sera spiega che "con CasaPound non c’e’ nessuna alleanza, ma un accordo transitorio. D’altronde, quando uno e’ circondato, si deve trovare gli alleati che puo’. Resto pero’ convinto che le guerre le vince, spada contro spada, il popolo. Non i manipoli".
Secondo il Senatur, in tema di alleanze in vista delle Regionali, è importante quella con Forza Italia. Soprattutto in Veneto, dove “la situazione e’ abbastanza pericolosa. Luca Zaia e’ forte e credo che possa vincere a mani basse anche da solo, senza alleati. Pero’, secondo me, non deve succedere lasciando Berlusconi a guardare da fuori. Altrimenti, Forza Italia dovra’ fare patti con qualcun altro. Non ci vuole una rottura, bisogna pensare al dopo".
Tra gli alleati della Lega c’è sicuramente il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. “L’alleanza con Salvini riguarda la coerenza per un’alternativa a Renzi, per chi non vuole morire renziano, partendo dalla battaglia contro un governo che fa tanti interessi dei poteri forti, della finanza, delle multinazionali, degli amici degli amici e pochi interessi degli italiani comuni e della brava gente", sottolinea Meloni durante un convegno a Palermo per ricordare Almirante.
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